Un ingiustificato appagamento

18.05.2015 19:30 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Un ingiustificato appagamento
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© foto di Federico Gaetano

Nel giorno della festa del Frosinone, il Latina si trova costretto a rimandare la sua. Un evento non del tutto impronosticabile, le cui colpe sono ascrivibili esclusivamente alla squadra, scesa in campo a Chiavari in modalità balneare. Un atteggiamento che i padroni di casa, digiuni di gioie da settimane e obbligati a vincere per alimentare le speranze di salvezza, hanno punito implacabilmente, colpendo con puntualità scientifica e ritrovando un killer instinct che non era appartenuto loro nella gestione Aglietti. Il confine tra i meriti liguri e le responsabilità di Crimi e compagni è labile, ma per trascorsi siamo portati a puntare il dito contro la pavida espressione dei nostri. Il messaggio fatto passare da Iuliano a margine della vittoria sul Bari non poteva, e non doveva, rappresentare un alibi. Le opere, per considerarsi finalmente una squadra matura, vanno completate prima che gli altri possano pensare ad atti di vandalismo. Ecco allora che il mantra della proprietà del destino è un concetto che deve appartenere alle menti, pur stanche, del gruppo fino a venerdì prossimo. Con due risultati su tre a disposizione, godendo del favore del pubblico e al cospetto di un avversario in crisi nerissima, non è ammissibile dover tendere l’orecchio alla radio fino al novantesimo e oltre.

Essere padroni del futuro significa provvedere a prenderselo, senza aspettarlo per grazia ricevuta, un errore in cui i nerazzurri sono parsi incappare proprio sabato, quando i dirimpettai hanno prevalso per impeto e non in virtù di una superiore cifra tecnica. La “fame” è il requisito che Iuliano dovrà stimolare nel percorso di avvicinamento all’ultima battaglia, dalla quale si sono chiamati fuori Ammari e Valiani, autori di due ingenuità sesquipedali e imperdonabili. Un tragitto che ha presso le mosse ieri mattina, in una seduta di allenamento volutamente anticipata per riportare sulla Terra una rosa che ha completato con eccessiva lentezza il processo digestivo dei quattro risultati utili consecutivi. Svuotato lo stomaco, occorrerà riempirlo con le briciole di un torneo che di dolce ha riservato troppo poco. Basta un punto per evitare la peggiore delle appendici. Basta ritrovare il Latina che ha sconfitto il Bari, e cancellare in fretta la sbiadita versione delle Cinque Terre, per far sì che a festeggiare non siano solo i ciociari.