È il tempo il peggior avversario di Gautieri

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
21.03.2016 13:33 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
È il tempo il peggior avversario di Gautieri

Ho fiducia in Gautieri. Ho già avuto modo di scrivere che a mio avviso il tecnico napoletano ha il profilo giusto per tentare di condurre il Latina alla salvezza.

Non ho invece fiducia nel tempo e ne ho ancora meno dopo il confronto con il Brescia. L’evidenza che i nerazzurri siano tornati ad accusare una flessione atletica dopo un’ora di gioco, testimonia che di benzina nelle loro gambe ce n’è poca. Il nuovo staff tecnico sta cercando, ricorrendo a una overdose di lavoro, di riportare in linea la condizione di Olivera e compagni, ma il tempo  per attendere i risultati non c’è. Non siamo ad agosto e nemmeno a gennaio, è chiaro che si debba lavorare secondo programmi diversi, partendo dal presupposto che si opera oltretutto su giocatori già logorati da trequarti di stagione. 

Si riducono gli effetti del lavoro, ma soprattutto si riduce il margine di errore concesso. Sbagliare in questo momento, quando i turni da giocare sono ormai pochi, significa avere scarsi margini di recupero, di non avere la possibilità di ammortizzare l’errore. Il tempo cambia velocemente gli scenari: se all’arrivo di Gautieri l’obiettivo del Latina era conquistare 16 punti in 12 partite, oggi il traguardo è 14 punti in 10 partite, vale a dire che se prima i nerazzurri dovevano conquistare il 44.4% dei punti a disposizione, da sabato dovranno ottenerne il 46,6 % , cioè quasi la metà.  Insomma, l’obiettivo si fa sempre più difficile, tanto più al cospetto di un calendario che proprio favorevole non è.

Con il trascorrere delle giornate e una serie di otto turni senza vittorie,si fa sempre più forte la sensazione che il Latina molto dovrà contare sulle proprie forze, ma tanto dovrà aspettarsi anche dalle dirette concorrenti alla salvezza. Tradotto: si salva non la migliore, ma piuttosto la meno peggio. Questo hanno detto le ultime due giornate in cui nonostante due pareggi il Latina ha mantenuto inalterate le distanze dalla zona play-out. Ciò non toglie che sia sempre meglio far da soli, come insegna la saggezza popolare: “chi fa da sé, fa per tre”. Ecco, appunto, altro che auspicio, ore è un diktat: il Latina torni a cogliere i tre punti!