Vivarini a galla senza ancore di salvataggio
Le recenti dichiarazioni di Brosco aprono uno squarcio sul clima che si respira all’interno dello spogliatoio del Latina. Il difensore con la consueta e, aggiungerei, apprezzabile sincerità ha ammesso che la sua permanenza al Latina non è affatto scontata, anzi ha sottolineato come sia legata al concretizzarsi di condizioni che, è evidente, il difensore ad oggi non intravede. E come Brosco, di certo la penseranno nello stesso modo tutti quegli elementi di spessore che hanno mercato e possono ambire, o sperare, ad una nuova casacca così da vivere una seconda parte di stagione di maggiore serenità. Questo rende ancora più apprezzabile il lavoro che sta svolgendo Vivarini sul cui operato non si può esprimere un giudizio senza tenere conto delle condizioni in cui sta operando. Il tecnico dei nerazzurri è riuscito a dare una identità tattica alla squadra nonostante sia costretto a lavorare nella più assoluta incertezza, con una società che ad oggi appare ancora più isolata di ieri, senza che si intravvedano all’orizzonte ancore di salvataggio. Vivarini è riuscito a dare forma al gruppo nonostante operi da sempre in emergenza, con i continui infortuni che lo costringono a continue correzioni e riadattamenti, in un lavoro senza fine che gioco forza tralascia i dettagli. Gli si può ancora perdonare, quindi, l’insistita (e incomprensibile) fiducia a Gilberto che una volta in campo fa di tutto per dimostrare di non meritarla, tanto più che il ruolo del brasiliano è uno dei pochi per il quale in organico ci sono valide alternative. Peccato veniale il suo di fronte all’immenso punto interrogativo che si staglia sul futuro di questa squadra e di questa società.