Esclusiva - Jefferson: "Auguro al Latina di salire in Serie A, questa città lo merita"

02.07.2014 15:26 di  Matteo Ferri   vedi letture
Esclusiva - Jefferson: "Auguro al Latina di salire in Serie A, questa città lo merita"

Da ieri è ufficialmente terminata la sua avventura in maglia nerazzurra ma, per i tifosi del Latina, il nome di Andrade Siqueira Jefferson è indissolubilmente legato ad alcuni dei momenti più belli della storia recente del club, primo fra tutti quel pomeriggio del 16 giugno dello scorso anno, quando la sua prodezza acrobatica spianò la strada alla prima, storica promozione in B del Latina. Ripercorriamo passato, presente e futuro dell'attaccante brasiliano nell'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tuttolatina.com
Dopo tre anni si è chiusa la tua avventura a Latina. C'erano margini per un possibile rinnovo oppure le parti erano troppo distanti?
Eravamo un po'lontani con la società, però è rimasto un buon rapporto di amicizia con Pasquale Maietta e Paola Cavicchi. Mi dispiace molto, sono scelte che prima o poi bisogna affrontare, adesso auguro il meglio al Latina e spero di proseguire nel migliore dei modi la mia carriera.
Cosa è mancato quest'anno per salire in Serie A?
Difficile dire cosa ci è mancato. Secondo me eravamo più forti del Cesena ma loro sono stati più concreti e nel calcio conta quello. Nella gara di ritorno eravamo in vantaggio, avevamo più di mezz'ora per segnare però non era facile, anche mentalmente andarla a riprendere. Dal punto di vista fisico erano rimaste poche energie, abbiamo provato a buttare la palla avanti ma non è andata bene e nel finale loro hanno anche chiuso la partita con quel rigore.
È di queste ore la notizia che Breda potrebbe firmare col Livorno. Qual è stato il suo segreto in questi mesi a Latina e cosa ha portato di diverso rispetto ad Auteri?
Il mister è stato molto intelligente, fin da subito, a dare un'identità alla squadra. Moralmente eravamo a pezzi, lui ha saputo subito dare una spinta a tutto il gruppo e non era facile perché non conosceva tutti i giocatori. Lentamente è riuscito a tirare fuori il meglio da tutti noi e ci ha portato a fare un grande campionato. Auteri per me è un grandissimo allenatore, però la gestione dei giocatori è da rivedere. Personalmente ho sofferto con lui perché mi chiedeva il massimo ma non riusciva a farmi esprimere e questo mi ha tolto un po'di fiducia per un certo periodo e non è stato facile ritrovarla. Breda mi ha ridato tranquillità, ha parlato molto anche con me e sono riuscito a riprendermi e fare un campionato discreto.
La tua opinione sul nuovo allenatore, Mario Beretta?
Lo conosco poco, ho visto le squadre che ha allenato, mi sembra una persona per bene ed un grande allenatore come ha dimostrato quest'anno col Siena. Spero che possa fare bene qui a Latina e che riesca a fare quello che non siamo riusciti a fare noi in questa stagione. Questa città si merita di stare in Serie A.
Il tuo ricordo più bello di questi tre anni al Latina?
Sicuramente il gol contro il Pisa. I brividi che ho sentito quel giorno sono qualcosa di fantastico, un'emozione unica.
Indipendentemente dall'importanza, qual è il gol più bello, dal punto di vista tecnico, tra quelli che hai segnato in nerazzurro?
Ne sceglierei tre: uno segnato a Lanciano, in Lega Pro, uno ad Andria, appena entrato in campo ed il terzo ancora contro l'Andria, al Francioni, un bel tiro ad incrociare. Il primo rimane il mio preferito, anche se c'è stata un po'di collaborazione da parte del portiere. Anche quello col Pisa è stato un bel gol, perché la porta era lontana ed il cross non era troppo forte.
Nel tuo futuro c'è la Serie A con Chievo o Udinese oppure stai imparando l'inglese in vista di un possibile trasferimento oltremanica?
Per ora credo che rimarrò in Italia. Ci sono un paio di situazioni buone, staremo a vedere. Le squadre interessate a me sono quelle che potete leggere, poi ci sono altre possibilità che valuterò con calma questa estate.
Per Jonathas, invece, si parla di un possibile futuro all'Elche, in Spagna
L'ho sentito l'altro ieri, in questi giorni ritornerà in Italia dal Brasile e parlerà col suo procuratore per definire il suo futuro. È stato informato di questa possibile trattativa per andare in Spagna però neanche lui al momento sa quali sono le percentuali che l'affare si chiuda.
Su Facebook hai simpaticamente preso in giro il tuo ex compagno, Max Cejas, prima della partita dell'Argentina. Qual è il tuo pronostico per questi mondiali?
L'Argentina è molto forte però vedo Germania e Olanda più attrezzate sia di noi che dell'Argentina. Il campo deciderà quale sarà la finale, se sarà tra Argentina e Brasile sarà un bel "macello" vista la rivalità che c'è tra i due paesi. Una finale tutta sudamericana non sarebbe male stavolta, dal momento che l'ultima volta si sono incontrate due europee.