Gautieri: "Questa squadra ripartirà da una base importante e da un ambiente ideale per lavorare"

25.05.2016 16:20 di  Marco Ferri   vedi letture
Gautieri: "Questa squadra ripartirà da una base importante e da un ambiente ideale per lavorare"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Parola per parola l'ultima conferenza stampa stagionale di Carmine Gautieri.

A cinque giorni di distanza dall’epilogo del campionato qual è la sua posizione?
Faccio una premessa: voglio ringraziare tutti, come ho già fatto venerdì a Pescara, perché questa è una salvezza di tutti. Per “tutti” intendo società, staff tecnico, giocatori, magazzinieri, massaggiatori, chi lavora in sede ed è intorno a noi senza mai farci mancare nulla. Con loro, anche nei momenti difficili, mi sono sempre sentito protetto e difeso. Ringrazio anche la città e i tifosi che ci hanno sempre creduto. Penso che il bilancio sia positivo, con quattro allenatori sono cambiate tantissime situazioni ed era normale che all’inizio della mia gestione potesse esserci qualche problema o qualche ritardo nei risultati. La squadra mi ha sempre seguito, supportato e sopportato. Anche per questo voglio ringraziare loro. Nelle ultime cinque partite noi e il Pescara siamo state le squadre migliori, il lavoro si è visto. La salvezza, che sembrava difficilissima fino a tre settimane fa, è stata raggiunta lavorando 24 ore al giorno. Io e il mio staff eravamo convinti di farcela e ci siamo riusciti attraverso il lavoro di tutti. Ce la siamo meritata sul campo, nessuno ci ha regalato nulla. Sono contento, abbiamo raggiunto un obiettivo che non sembrava più possibile qualche settimana fa. Ce l’abbiamo fatta e nella prossima stagione il Latina parteciperà ancora al campionato di serie B, che rappresenta una cosa molto importante.

Lo farà con Gautieri?
E’ anche giusto che la gente e i tifosi sappiano sempre la verità. Ho il contratto in scadenza il 30 giugno, mi incontrerò con la società e vedremo il da farsi. In questo momento mi sono preso 10 giorni di tempo, perché questo è sempre stato il mio modo di fare da quando ho iniziato  a svolgere questa professione. Anche quando ho avuto contratti più lunghi, a fine campionato mi sono sempre preso dei giorni per staccare la spina prima di ripartire. Devo dire che la società non mi ha fatto mancare nulla e questo è l’ambiente ideale per poter lavorare, per qualsiasi allenatore e non solo per il sottoscritto.

La base da cui si ripartirebbe le piace?
Questa è una squadra importante, che a mio avviso non ha espresso tutto il suo potenziale. La base c’è, per il mio modo di vedere il calcio un qualcosa va migliorato ed è giusto che sia così. Sicuramente partendo con questa squadra, con 3-4 situazioni nuove, si farebbe un campionato diverso.

Ad oggi quali sarebbero gli elementi a favore di una permanenza a Latina e quali quelli che la spingono altrove?
Qui ci sono tutte le condizioni per proseguire un lavoro. C’è una base importante, un ambiente sereno e una società dietro. I pro sono questi e i contro, in questo momento, non ci sono. Non sto prendendo tempo perché sono indeciso se rimanere o meno, ma è semplicemente il mio modo di agire. Indipendentemente dai contratti, anche in passato mi è capitato di strapparne perché non c’erano più le condizioni per proseguire insieme. Il mio scadrà il 30 giugno, sono stati due mesi intensi e pesanti, nei quali non c’è stato un giorno sereno perché dovevamo sempre rincorrere. Poter fare questa conferenza stampa, diversa rispetto dalle altre, rappresenta un momento diverso. Staccare la spina è la situazione giusta, ci vedremo con la società e si vedrà il da farsi. Ci sarà un confronto perché è giusto che sia.

Quanto ritiene ci sia da cambiare? Alcuni giocatori, soprattutto in attacco, non hanno reso come ci si attendeva
Anche se andiamo nei top club ci sono giocatori che hanno reso meno. Corvia, Boakye e tanti altri sono elementi di livello. Posso dire che hanno dato tantissimo in allenamento e in campo, quando sono stati chiamati in causa. Oggi il giocatore più importante d’Italia è Higuain, ma un anno fa di questi tempi sbagliò il rigore del sorpasso contro la Lazio all’ultima giornata e venne contestato. Tutti possono avere un’annata storta. Se mi avessero detto all’inizio dell’anno di scegliere tra Boakye e Corvia o tra chi ha vinto la classifica marcatori (Lapadula, ndr), avrei indicato tutta la vita i nostri.

Qual è il giocatore che l’ha impressionata in positivo?
I giocatori che alleno sono sempre i più bravi del mondo e devo cercare di ricavare il massimo da ognuno di loro. Basta guardare le ultime partite – ma questo non significa che non me lo aspettassi -, cosa ha saputo fare Bandinelli da interno di centrocampo o lo stesso Paponi, che anche nei momenti in cui è stato emarginato ha lavorato sodo e ha fatto, insieme al gruppo, la differenza. Una volta dissi loro che, con quel gruppo, non saremmo potuti retrocedere. Penso di aver avuto ragione, questo gruppo è eccezionale e per me si sarebbero buttati anche nel fuoco. Cercavo di capire tutte le situazioni, non hanno mai mollato e ci siamo trascinati a vicenda. Questo, insieme all’ambiente societario, ha fatto la differenza.

Bastano davvero 3-4 innesti?
Ripeto che per me questa è una squadra importante. Quando devi ripartire ci vogliono cose diverse, noi allenatori esprimiamo il nostro parere e il resto è compito dei dirigenti. Dico che il Latina, negli ultimi tre anni, ha sempre creato squadre importanti. Esistono momenti in cui va bene e altri in cui gira storto, basti pensare al Catania nella passata stagione. Tutte le squadre di B vanno migliorate, nessuno dirà mai che la propria squadra è perfetta.

Serve un giocatore per reparto?
Va migliorata in generale. Ci sono anche giocatori che hanno reso meno, sono convinto che con una mentalità diversa possa fare la differenza.