Iannarilli: "In quattro anni di B il Latina non si è costruito un futuro e ha disperso un patrimonio di giovani"

02.06.2017 10:15 di  Marco Ferri   vedi letture
Foto: gazzettaregionale.it
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Tra i primi a render noto lo sconquasso provocato dall'ingresso della nuova proprietà sul settore giovanile, Marco Iannarilli è intervenuto durante la trasmissione "Casa B" per ripercorrere la sua esperienza a Latina. L'ex tecnico dell'Under 15, dimessosi a fine marzo, ha parlato dei disagi vissuti e del talento del portiere (classe 2002) Morgan Pedretti, la cui stagione si è conclusa con la prima convocazione (tre anni sotto età) in Primavera: "Purtroppo c'è rammarico, ma soprattutto per i ragazzi. Da gennaio in poi la situazione è precipitata. È stato un grande peccato per tanti ragazzi di valore che sono stati abbandonati a loro stessi, tutto ciò sotto gli occhi di tutti quanti. Chi veniva da fuori è stato messo a dura prova, spero che questi ragazzi di valore trovino sistemazione tra i professionisti perché se lo meritano per quello che hanno passato e per quello che valgono. Resto interdetto per la mancanza di controlli da parte degli organi preposti. Il caso Parma non è servito a niente, il dramma vero è sempre per i ragazzi e per i dipendenti. Il lato positivo, se vogliamo trovarlo, è che dal settore giovanile del Latina Calcio alcuni elementi potranno continuare a fare i professionisti con buone prospettive. Pedretti? Ho molta stima di lui come ragazzo e come atleta. Ha sicuramente doti importanti, capacità tecniche e caratteriali. Arrivare alla fine, sopportare tutto e non perdere entusiasmo, significa molto. La convocazione in Primavera è un punto di partenza, gli faccio un applauso che va esteso a tanti ragazzi che hanno sopportato questa situazione. Faccio un esempio che riassume tutto: a volte i portieri si sono trovati ad allenarsi senza il loro preparatore.
Spero che la nuova società sia composta da persone serie e competenti. Latina è una bella piazza, ma se dovesse fare la D l'unica categoria Nazionale sarebbe la Juniores. Sarebbe un peccato per elementi tipo Pedretti ripartire dai campionati Regionali e Provinciali. Per ora stiamo parlando di un progetto che, ad oggi, non ha nulla di ufficiale, anche se è composto da persone serie. In quattro anni il Latina non ha investito su sè stesso, sulle strutture e sul settore giovanile. Si è pensato solo al presente, una società che fa quattro anni di B non può non crearsi un futuro in casa. Non ricordo elementi del vivaio arrivati in prima squadra, non si sono gettate le basi per consolidarsi nella categoria. Il mio futuro? Mi reputo fortunato, ho diversi discorsi aperti. Visto l'anno passato sto valutando tante cose, non solo ambiente e città. A breve, insieme all'avvocato Sperduti che mi segue, deciderò la prossima esperienza. L'unico augurio che mi faccio è quello di lavorare in maniera dignitosa, viste le società che mi hanno contattato sono sicuro che sarà così".