Natale: "Lo spogliatoio è felice del ritorno di Olivera. Play-off? Scelgo l'Albalonga"

Ospite di "Pane&Calcio" nel salotto di Domenico Ippoliti su SL48, l'attaccante del Latina Calcio 1932 Luca Natale ha approfondito i temi di attualità in casa nerazzurra nella settimana di sosta del campionato che precede l'appuntamento con il Lanusei. Il suo intervento riportato integralmente da TuttoLatina.com

Quanto rammarico c'è per il pareggio con l'Albalonga?
Sicuramente tanto perché abbiamo perso una grande occasione per il terzo posto. Siamo stati molto sfortunati per quanto prodotto durante la gara e per l'azione che ha portato al gol che abbiamo subito.

Anche con l'Aprilia era successa la stessa cosa
È un problema di concretezza, azioni pericolose ne abbiamo create. Un po' la sfortuna e la mancanza di cinismo sotto porta ci hanno condannati.

Sei entrato solo nel finale
Mancavano quattro minuti, ma può andare sempre bene come era successo con l'Atletico. Do sempre al massimo anche nei pochi minuti che ho a disposizione.

Come stai vivendo l'avventura in nerazzurro?
Bene, mi trovo bene con tutti i ragazzi e con il mister. Ultimamente sto avendo più spazio, spero di finire bene e di vincere i play-off.

Perché hai scelto Latina?
In Serie D piazze come questa non si trovano, già questa era una grande motivazione. Sono venuto qui molto motivato.

C'è stato un momento della stagione nel quale sembrava che potessi recitare un ruolo da protagonista: poi cosa è successo?
Ci sono state partite in cui è mancato Rubén, ad inizio stagione, e ho ricoperto il suo ruolo facendolo abbastanza bene per quello che chiedeva il mister. La stagione va in base agli allenamenti e a come la pensa l'allenatore.

Qual è il tuo ruolo preferito?
La mia posizione naturale è quella di esterno sinistro d'attacco, ma posso ricoprire bene tanti altri ruoli come sto facendo. 

Chi vuoi affrontare nei play-off?
Penso che per noi sia meglio affrontare, per come sono andate le partite di campionato, l'Albalonga. Affrontare in trasferta l'Atletico su un campo piccolo e stretto, sul quale loro sono molto più abituati di noi a giocare, penso che sia più difficile.

È vero che Pascucci è un sergente di ferro?
No, è una brava persona e scherza tanto con noi sia durante gli allenamenti che nello spogliatoio. Stiamo molto bene insieme a lui.

Lo spogliatoio come ha reagito alla vicenda Olivera?
Possiamo dire che siamo molto contenti che sia tornato tra di noi. Finora non mi ero nemmeno mai allenato con un giocatore forte con lui. Siamo contenti che sia tornato e ci abbia parlato, per noi va bene così.

Che partita ti aspetti a Lanusei?
Sicuramente non sarà una partita facile, in Sardegna le squadre sono molto agguerrite e si devono tutte quante salvare. Ogni partita è una lotta, una guerra. Noi metteremo in atto le nostre giocate, siamo motivati a raggiungere i play-off. 

Ti aspetti di tornare titolare?
Non lo so, speriamo. Voglio giocare sempre, è normale sia così.

Ti aspettavi di più da questa avventura a Latina?
Sono in una piazza importante, mi sono voluto mettere in discussione. Siamo una squadra forte, gli under sono tutti bravi. Mi alleno al massimo delle mie possibilità. 

Cosa si prova a stare lontano da casa?
Sono abituato da anni a giocare fuori, tranne l'anno scorso che ho giocato abbastanza vicino casa. Se un ragazzo è forte e ci tiene davvero, la cosa non gli pesa neanche.

La tua squadra del cuore?
Ovviamente il Napoli.

Hai un idolo?
Lorenzo Insigne.

Il gol più bello fatto quest'anno?
Il primo con il Tortolì, è quello che ha un'importanza maggiore.

Non ti spaventa più il fatto di non essere un under l'anno prossimo?
Il prossimo anno lo sarò ancora. Questa regola ci dà la possibilità di giocare, ma penso sarebbe meglio se non ci fosse perché i giovani, se sono forti, giocano lo stesso.  

Continueremo a vederti in nerazzurro anche nella prossima stagione?
Spero di continuare qui, magari anche in una categoria superiore. Se mi verrà data la possibilità, per me non ci saranno problemi. 

Cosa ti piace di più di Latina?
Con i ragazzi ci troviamo bene, passiamo il tempo in giro e spesso al bar di Matteo Cifra. Ci troviamo bene dappertutto. 

E poi ci sono le più belle ragazze d'Italia...
Ci sono, ma penso che a Napoli e anche nelle zone nostre siano molto più belle.