Qui Trastevere - Calce: "Misurarsi al Francioni è un onore e un piacere. Del Latina temo i nuovi"

01.12.2017 13:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Qui Trastevere - Calce: "Misurarsi al Francioni è un onore e un piacere. Del Latina temo i nuovi"
© foto di sportinoro.com

Intervenuto telefonicamente durante "Pane&Calcio", trasmissione andata in onda ieri sera su SL48, il direttore generale del Trastevere, Andrea Calce, ha presentato i temi del match che attende i suoi domenica al Francioni. Le sue dichiarazioni riportate integralmente da TuttoLatina.com

Che Trastevere bisogna aspettarsi al Francioni?
Il solito Trastevere agguerrito e che ha fame di punti e voglia di fare il risultato. Sappiamo che l'impegno è veramente molto difficile, giochiamo in uno degli stadi più belli del Lazio e che fino a qualche mese fa ha visto il Latina fare molto bene anche in Serie B. Per noi è un'opportunità importante, un onore e un piacere poterci cimentare in questo stadio e davanti a un pubblico che è stato sempre eccezionale, caloroso e molto legato alla propria squadra. Speriamo di fare una bella figura e una bella gara al cospetto di un'ottima squadra.

Come sta vivendo questa annata il Trastevere dopo aver sfiorato la promozione?
Abbiamo dei budget molto contenuto, la nostra è una società che si basa molto sul lavoro della scuola calcio e su un piccolo sponsor. L'anno scorso ci siamo imbattuti in un girone di ferro, difficilissimo sotto l'aspetto ambientale perché non si era abituati a fronteggiare tifoserie così importanti e squadre così blasonate. L'abbiamo fatto con l'umiltà che ci contraddistingue e con il lavoro che facciamo quotidianamente. Devo dire che le cose sono andate oltre ogni più rosea aspettativa, una squadra partita per salvarsi ha quasi sfiorato la promozione. Quest'anno abbiamo mantenuto lo stesso budget, cambiato e ringiovanito la squadra. Nonostante tutto siamo in linea con i nostri obiettivi e i programmi, cercare possibilmente di raggiungere i play-off con una rosa molto più giovane e valorizzando i ragazzi del nostro vivaio. Finora abbiamo fatto esordire quattro ragazzi della Juniores Nazionale dello scorso anno. Stiamo facendo bene con la prima squadra e con tutte le categorie delle giovanili. Siamo soddisfatti, lavorando sodo come siamo soliti fare cercheremo di raggiungere a fine stagione tutti gli obiettivi che ci siamo posti.

Cosa la preoccupa di più del match di Latina?
Il Latina è un'ottima squadra. È partita un po' in ritardo e doveva risolvere qualche problema inevitabile dopo quanto accaduto lo scorso anno. Lo ha fatto, a mio avviso, in maniera molto brillante e positiva. Mi preoccupano i nuovi che vorranno mettersi in mostra, so che la società è intervenuta sul mercato. Al cospetto di un pubblico così esigente e importante, senza dubbio questi ragazzi vorranno mettersi in mostra e dare tutto quello che hanno. Conosco molto bene Chiappini, che è un ottimo allenatore, e quindi ci aspetta una partita combattuta. Però siamo abituati.