Sanderra: "Le motivazioni faranno la differenza"

02.04.2016 11:45 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Sanderra: "Le motivazioni faranno la differenza"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com

StefanoSanderra. Senza spazio o pause, ma pronunciato tutto d'un fiato. Un nome e un cognome che rappresentano una garanzia, soprattutto quando il Latina affronta l'Avellino. Mister Leggenda era in panchina quel 14 aprile 2013, nel giorno dell'ultima vittoria sugli irpini (2-1). Un debutto con i fiocchi per Sanderra, appena subentrato all'esonerato Fabio Pecchia e un successo doppiamente importante perché ottenuto al cospetto della capolista. "Giocammo una grande partita - dichiara l'allenatore romano ma pontino d'adozione - e vincemmo meritatamente davanti a una bella cornice di pubblico. Mi auguro che il copione possa ripetersi oggi". Già, perché il calendario - tre anni dopo - si è divertito a mettere di fronte le stesse squadre, più o meno nello stesso periodo dell'anno e con lo stesso direttore di gara, Juan Luca Sacchi di Macerata. "Era un tipo particolare - incalza Sanderra - lasciava correre il gioco ed era molto preparato dal punto di vista atletico anche se un po' troppo pignolo su certi aspetti. Spero che con il tempo sia maturato". Grazie a quei 3 punti il Latina spezzò un digiuno lungo due mesi, iniziato il 17 febbraio dopo il 2-0 rifilato al Barletta nella gestione tecnica precedente. "La squadra si era impantanata - confessa il tecnico - e aveva solo bisogno di una scossa nervosa. Ricordo che prima di affrontare l'Avellino diedi un paio di input a livello tattico senza operare stravolgimenti, i ragazzi fecero il resto". A decidere quella sfida la doppietta di un Jefferson incisivo come poi non si è più visto al Francioni. "È un ragazzo che ha una psicologica un po' delicata - spiega Sanderra - se non sente intorno la fiducia di tutti tende a buttarsi giù. Peccato, perché ha potenzialità inespresse e poteva essere utile anche nella stagione in corso". Destino comune a tutta la rosa attuale del Latina. "Difficile commentare dall'esterno ma credo che finora sia mancato lo spessore caratteriale degli uomini più rappresentativi - ammette l'ex allenatore nerazzurro - la squadra è sempre stata carente dal punto di vista della personalità e della ferocia. Per valori tecnici poteva trovarsi molto più in alto". La strada verso la salvezza resta in salita, ma Sanderra non perde le speranze. "Credo che oggi le motivazioni del Latina siano superiori a quelle dell'Avellino - dichiara - la serie B è un patrimonio troppo importante per disperderlo".