La prima volta del Gaucho

03.04.2016 15:39 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
La prima volta del Gaucho
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© foto di Federico Gaetano

Una prima volta da record. Al quarto tentativo Carmine Gautieri ha fatto finalmente centro, diventando il terzo allenatore stagionale a vincere una partita dopo Iuliano e Somma. A suo modo, però, ha battuto i predecessori: mai infatti i nerazzurri si erano imposti con tre reti di scarto, con due riservate a Modena (11 ottobre, quint’ultima recita dell’ex centrale juventino) e Livorno (5 dicembre, seconda affermazione casalinga del trainer pontino).

SCELTE INDOVINATE – Un successo costruito ribaltando la logica e opponendo la pratica all’estetica. Con meno cervello e più muscoli, i pontini hanno dominato l’avversario sul piano fisico e lo hanno letteralmente sfiancato una volta azionata la freccia. Con un centrocampista in più (Mbaye) e una punta in meno (Dumitru) e portando Scaglia in una posizione che lo affranca in minima parte dalle mansioni difensive, il Gaucho ha narcotizzato le qualità offensive degli irpini ed è tornato ad esaltare una prima linea che, fino a ieri, non aveva mai visto due dei suoi interpreti andare a bersaglio. E chi l’ha detto che per segnare di più servono per forza i centravanti?

DUE ANNI DOPO – Un 3-0 secco, sulla ruota del Francioni, non si vedeva da oltre due anni. Era la notte del 28 febbraio 2014,  di venerdì, quando a cadere con il medesimo punteggio a Piazzale Prampolini fu il Padova di Serena (contestato e “invitato” dai tifosi a lasciare le maglie in terra sotto al loro settore), affossato dalla doppietta di Jonathas e dalla prima rete in nerazzurro di Federico Viviani, che permise alla banda Breda di issarsi in solitaria al terzo posto per poco meno di 24 ore. In quello stesso campionato anche lo Spezia (29 dicembre) il Novara (4-1 il 12 aprile) si arresero con una forbice tanto ampia, mentre in tutte le gestioni tecniche successive nessuno è riuscito a regalare ai tifosi una gioia così netta.

A META’ DEL GUADO - E chissà che a Gautieri non abbiano portato bene gli occhi della figlia Marianna, appostata in tribuna, o un outfit più essenziale, quella rinuncia al gessato in favore di una tuta vecchia scuola calzata – anch’essa -, per la prima volta. Con il tris calato all’ex rivale sul campo (in diversi derby della capitale) Marcolin, l’allenatore campano ha regalato al Latina il successo numero uno in cadetteria sull’Avellino, imbattuto dal 14 aprile di tre anni fa. Con quello di ieri diventano 7 gli acuti laziali in 15 confronti, mentre quella siglata da Scaglia è la rete numero 21. Tre in più sono i punti che il campionato mette ancora sul piatto: al Latina ne servono meno della metà per brindare al mantenimento della categoria. Solo giocando come ieri la missione abbatterà sensibilmente il suo coefficiente di difficoltà.