Latina, meno affari rispetto al passato

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Un mercato oculato, lontano dalle rivoluzioni che hanno caratterizzato le due precedenti sessioni di riparazione. Ma non è stata certo (almeno in via esclusiva) la sfavorevole congiuntura economica ad aver determinato la drastica riduzione delle operazioni condotte dal club di Piazzale Prampolini, se è vero che per acquisire il cartellino di Richmond Boakye è stato prodotto lo sforzo più gravoso della storia societaria.
Rispetto a un anno fa, quando i cancelli del Francioni vennero varcati, sommando nuovi residenti e coinquilini ai saluti, 21 volte, i movimenti si sono ridotti di quasi due terzi, registrando un totale di nove tra le entrate (Boakye, Mariga e Ujkani) e le uscite (De Lucia, Jefferson, Minala, Moretti, Regoli e Talamo).
Alla base del ribaltone del 2015 vi fu l’incapacità della rosa costruita in estate di rispondere alle ambiziose aspettative della dirigenza, con ben sei elementi (Almici, Petagna, Pettinari, Rossi, Sbaffo e Sforzini) che posero fine alla loro avventura dopo poco più di 100 giorni. A sostituirli furono in 11, quattro dei quali (Alhassan, Bidaoui, Oduamadi e Ristovski) decisivi ai fini del raggiungimento dell’obiettivo (Iuliano raccolse dieci punti in più dei predecessori) e uno, Olivera, oggi capitano. Nel 2014 furono in tutti 12 gli spostamenti, con le cinque new entries (Laribi, Paolucci e Viviani, oltre ai carneadi Tozzo e Fabio Nunes) che contribuirono a migliorare di 8 punti (38 a 30) il rendimento dell’andata. A Somma il compito di confermare l’incremento del passo di gara dopo il giro di boa anche senza stravolgimenti.