Un altro viaggio da dimenticare

16.10.2016 11:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Foto: Carpifc.com
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Il Latina non ingrana la sesta. La gara di Carpi ha impedito ai nerazzurri di restare, risultati alla mano, nella scia degli emiliani e del Verona, che al pari loro si si sono presentati al weekend di campionato forti di cinque risultati utili consecutivi e hanno saputo prolungare la striscia. Il quarto confronto da ospiti contro i biancorossi ha confermato il trend dei tre che lo avevano preceduto, con i biancorossi che hanno ottenuto la terza vittoria dopo quelle datate 2011 (1-0 nella Supercoppa di Seconda Divisione) e 2014, quando la doppietta dal dischetto di Mbakogu aveva mandato di traverso la prima trasferta della seconda gestione Breda. L’unico risultato utile al Cabassi resta pertanto quello dell’ottobre 2013, un pareggio messo a referto dalle marcature di Morrone e Memushaj.

ALL’ASCIUTTO - Sabato i pontini sono rimasti a secco per la prima volta lontani dal Francioni dall’inizio del campionato, dopo che in stagione non avevano esultato fuori casa soltanto a Novara in Coppa Italia nell’antivigilia di Ferragosto. L’ultima gara esterna di B senza reti realizzate era stata quella di Livorno del 19 aprile scorso, quando la compagine di Gautieri si arrese al rigore di Vantaggiato. Da allora erano stati centrati otto bersagli in sei viaggi tra Crotone (1-1), Pescara (1-1), Verona (4-1), Frosinone (2-1), Novara (2-2) e Cesena (2-2).

APPROCCIO SBAGLIATO - Per un Carpi che ha confermato la propria forza davanti al pubblico amico, dove tornava dopo un lungo esilio e dove non subisce gol dal 14 marzo 2015 (in occasione dell’ultima sconfitta casalinga, per mano del Pescara guidato all’epoca da Baroni) per un totale di 692 minuti, c’è un Latina che proprio non riesce a migliorare il suo approccio alla gara, come sottolineato dallo stesso Vivarini a bocce ferme. Quello incassato da Di Gaudio al 5’ è stato il settimo gol nella mezzora iniziale, pari alla metà dei dispiaceri totali ricevuti da Pinsoglio nelle prime nove giornate. Oltre al tabù Cabassi prosegue anche quello esterno che si protrae dal lontanissimo 23 gennaio (1-2 a Trapani) con il corollario di una preoccupante violabilità. Dal 12 marzo in poi, giorno del pareggio a reti bianche a Terni, i nerazzurri hanno sempre subito almeno una volta in trasferta.