Volata salvezza, 34 scontri diretti nelle ultime 10 giornate

24.03.2015 15:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Volata salvezza, 34 scontri diretti nelle ultime 10 giornate
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© foto di Federico Gaetano

Più viva che mai. Lontano da quella bagarre per un posto al sole, già prenotato dal Carpi e ambito da almeno altre sette concorrenti, c’è uno sgomitare continuo. La corsa salvezza è nella fase topica, e a dieci giornate dall’epilogo del campionato, vede ben dieci squadre coinvolte, in una forbice che la giustizia sportiva ha allargato a ben quattordici punti. Ma il fazzoletto che si è improvvisamente aperto, non inganni. Perché escluse momentaneamente dal novero Brescia e Varese, gambizzate dalle penalizzazioni, c’è un mucchio che non ammette distrazioni.

FUORI DUE? – Il regolamento parla chiaro e non ha mutato virgole negli ultimi due lustri. La retrocessione diretta spetta alle ultime tre classificate, con le due collocatesi appena sopra chiamate a spareggiare per determinare il quarto salto all’inferno. La scorsa settimana il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto al Brescia sei punti di penalizzazione, da scontare nella stagione corrente, per violazioni amministrative risalenti anche alla scorsa annata. Un punto (da aggiungersi ai tre già comminati in precedenza) di handicap anche per il Varese, per mancato pagamento delle ritenute Irpef per le mensilità di maggio e giugno 2014. Una mazzata attesa, che ha fatto piombare i due sodalizi lombardi nella valle delle lacrime, lontane – al momento del pronunciamento – cinque lunghezze dalla zona play-out e otto dalla salvezza diretta. Un gap che le rondinelle hanno immediatamente dilatato, andando a perdere a Crotone uno scontro diretto forse decisivo per le loro sorti e che rischia, con largo anticipo, di sottrar loro quella categoria in cui giacciono (con sporadiche apparizioni nella massima serie) da ben trent’anni.

CHI SALE E CHI SCENDE – Due campionati in uno. Il girone di ritorno ha spinto nei quartieri poveri della classifica squadre che avevano sorpreso fino al giro di boa, e permesso ad altre, fino ad allora deludenti, di risalire la corrente. Per Cittadella e Crotone a bagnomaria nella zona rossa sin dal principio, ci sono Latina ed Entella in grande spolvero (i liguri, insieme al Bari, hanno raccolto più punti di chiunque altra nelle ultime cinque giornate, i nerazzurri sono in zona play-off nel 2015), e altre sull’orlo del precipizio. Pro Vercelli e Trapani hanno scavato la buca della disperazione con l’avvento dell’anno nuovo, ma i siciliani sembrano aver recuperato un passo dignitoso in concomitanza con il passaggio di consegne tra Boscaglia e Cosmi. E che dire, invece, della Ternana? Non più di un mese fa, alla vigilia della sfida contro la banda Iuliano (poi persa a domicilio), le Fere si trovavano ad appena un punto dalla zona play-off. Se il campionato finisse oggi, invece, la compagine di Tesser si troverebbe costretta a giocarsi la permanenza nella categoria nella roulette degli spareggi.

QUANTI SCONTRI DIRETTI – Saranno i faccia a faccia a stabilire chi avrà meritato di schierarsi ai nastri di partenza della cadetteria anche nella prossima stagione. Negli ultimi 900 minuti di una maratona infinita, saranno ben 34 i confronti diretti tra le esponenti della parte destra della graduatoria a disegnare un file rouge ad alto tasso adrenalinico. Si inizia nel prossimo week-end con Bari-Pro Vercelli, Modena-Varese, Cittadella-Ternana e Brescia-Trapani e, fino all’ultima bracciata, si viaggerà al ritmo di tre a giornata, con i novanta minuti a precedere il taglio del traguardo a proporne altri quattro. Ma servirà davvero il turno conclusivo per garantirsi la sopravvivenza?

NESSUNO SI SALVA DA SOLO  – L’analisi dei calendari di ciascuna delle concorrenti conferma l’impossibilità di sottrarsi alla regola del testa a testa.  Il Bari, che ad oggi guarda tutte dall’alto verso il basso, dovrà sostenerne sette, proprio come il Latina, mentre Modena, Pro Vercelli, Ternana, Brescia e Varese si “fermano” a sei. Meno toccate Entella, Cittadella, Crotone e Trapani, che toglieranno o si faranno togliere punti da chi si trova sotto lo stesso cielo in non più di cinque occasioni. Discorso diverso è quello relativo agli appuntamenti interni o esterni. Nel momento in cui il pallone inizia a scottare e pesa il doppio, non è necessariamente un vantaggio disporre della spinta del pubblico amico, anche per quelle formazioni che finora hanno costruito grazie a loro le proprie fortune.

ATTACCO O DIFESA? – La questione è destinata a restare, a lungo, oggetto di dibattito. Ci si salva difendendosi o attaccando? Prevale l’estetica o la sostanza? Chi segna di più tra le piccole è il Trapani (43), seguito a ruota da Catania (42) e Cittadella (40), con Latina e Modena inchiodate sul fondo con appena 27 centri. Emiliani (27) e pontini (30) vantano tuttavia le retroguardie meno battute ed hanno mantenuto una discreta continuità di rendimento difensiva durante tutto l’arco della stagione. La fatidica quota 50 da raggiungere il prima possibile, suggerisce di scendere sempre in campo per puntare alla posta piena. Lo chiederà uno Iuliano che, per mantenere il suo Latina più vivo che mai, non può certo accontentarsi di subire pochi gol.

MARCHI, IL BOMBER CHE NON T’ASPETTI - A segno sabato scorso contro la Virtus Lanciano, Ettore Marchi ha staccato gli avversari in vetta alla classifica dei marcatori del campionato. 30 anni a novembre, il centravanti della Pro Vercelli è alla terza stagione in cadetteria, dopo le esperienze con Triestina e Sassuolo, nelle quali aveva siglato complessivamente 11 reti in 63 presenze. Nella stagione in corso, invece, ha già raggiunto quota 16, rivelandosi il vero valore aggiunto di una formazione che sta alimentando la rincorsa alla salvezza esclusivamente grazie alle sue firme. Tra le squadre che lottano per salvarsi, gli altri bomber in doppia cifra sono il modenese Granoche (14),  il crotonese Ciano (12) e Coralli del Cittadella, che con il rigore realizzato sabato scorso a Livorno ha toccato quota 10, mentre Curiale e Sforzini hanno distribuito i rispettivi centri (11 e 10) tra Frosinone, Trapani, Latina ed Entella. Il miglior marcatore del Latina è invece Federico Viviani, fermo a sette.

DI GENNARO IL PORTIERE PIU’ AFFIDABILE - La salvezza del Latina passa dalle sue mani. Raffaele Di Gennaro, anche al netto delle due reti subite sabato scorso ad opera dello Spezia, è il portiere meno battuto tra quelli delle ultime dodici squadre del campionato cadetto. Il numero uno di Saronno, finora presente in 18 occasioni, è stato bucato in media una volta ogni 132 minuti, lasciando la propria porta immacolata ben 10 volte. Alle spalle del nerazzurro si colloca il giocatore più anziano dell’intero torneo, il “nonno volante” Andrea Pierobon. Il riscatto del Cittadella nel 2015 è figlio del rendimento del 45enne indigeno, trafitto otto volte in undici uscite, in media ogni 124 minuti. A completare il podio c’è il modenese Pinsoglio (una rete ogni 104 minuti) davanti al ternano Brignoli, che ne incassa una in media a partita ma, al pari di Di Gennaro, è rimasto imbattuto dieci volte. In coda il varesino Perucchini, che dopo aver raccolto il testimone da Bastianoni ha subito un dispiacere ogni 56 minuti.