La società stigmatizza il comportamento della curva: "Non comprendiamo le ragioni che hanno determinato l'ingresso dopo il minuto di silenzio"
“Non comprendiamo né conosciamo le ragioni che hanno determinato la decisione della curva nord oggi di entrare allo stadio solo dopo il minuto di silenzio richiesto e condiviso come società dalla Lega Nazionale Dilettanti”. A parlare sono i vertici della società Latina Calcio 1932 a margine della protesta attuata oggi allo stadio Francioni di Latina. “Si stigmatizzano certi atteggiamenti e crediamo che lo sport e il tifo debba vincere sopra ogni cosa – spiegano dalla società – per questo non possiamo condividere il gesto messo in atto da alcuni tifosi che non hanno voluto partecipare al minuto di raccoglimento. Lo sport deve insegnare ad aggregare e soprattutto combattere ogni tentativo di violenza e divisione. Per noi la domenica si celebra una festa e come tale va vissuta con i suoi momenti anche di riflessione come quello di oggi in cui siamo stati consapevoli e rispettosi di un messaggio di pacificazione passato attraverso il simbolo di Anna Frank”.