Il futuro è appeso a un filo

19.12.2016 13:33 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina - Anteprima Sport
Il futuro è appeso a un filo
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Di logico, nell'estenuante trattativa legata alla cessione delle quote azionarie del Latina, non c'è mai stato nulla. O quasi. Ecco perché è impossibile ipotizzare gli scenari. Nemmeno la data di venerdì scorso ha portato a un passaggio di mano, anzi. Dopo aver reclamizzato l'avvenuto pagamento degli stipendi relativi al bimestre settembre-ottobre per una cifra di poco superiore ai 400mila euro (fondamentale il contributo della Lega di serie B), il socio di minoranza Antonio Aprile non è riuscito a reperire la parte più corposa legata ai contributi fiscali (circa 600mila). Certa, a questo punto, la penalizzazione di uno o più punti in classifica da scontare nel torneo in corso, a cui si dovrebbe aggiungere anche la sanzione relativa al deferimento del luglio scorso per il mancato pagamento (poi rilevatosi in ritardo) delle spettanze di gennaio e febbraio.
Le difficoltà economiche, ma non solo, consiglierebbero un'unica strada, ma al momento il futuro del Latina è appeso a un filo. Da Anzio, dove opera la cordata capeggiata da Ugo Nuzzi, e della quale fanno parte anche gli imprenditori Angelo Ferullo e Benedetto Mancini, hanno preso tempo prima di chiudere l'affare per valutare con attenzione ogni mossa, spaventati da un bilancio in (forte) passivo. Entro qualche giorno la matassa dovrebbe sbrogliarsi, in un senso o nell'altro. Al momento è assai più probabile che l'interesse degli acquirenti si raffreddi fino a spegnersi completamente. In tal caso il Latina resterebbe senza pretendenti: vani, infatti, si sono rivelati i tentativi di creare un'alternativa ascoltando vari imprenditori. E sullo sfondo si inizia a dipingere l'ipotesi più nefasta, quella del fallimento.