Il novembre dei mediani spariti

29.11.2016 15:15 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Il novembre dei mediani spariti
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© foto di Federico Gaetano

Per quanti fa Bandinelli? Ad osservare quanto repentinamente e drasticamente sia crollato il minutaggio degli altri centrocampisti dal suo ritorno in campo, viene quasi da pensare che le doti dell’ex viola possano sopperire a quelle di almeno quattro compagni. Più realisticamente, invece, il novembre che ha segnato il cambio di passo del Latina è legato a doppio filo alla profezia di Vivarini: “Mi piace variare poco e spero di non essere obbligato a farlo ulteriormente”, aveva sottolineato il tecnico di Ari alla vigilia di un periodo che stava fornendo buone nuove dall’infermeria. Non è certo un caso se a determinare la svolta nei risultati sia stato l’affidamento a un blocco stabile di giocatori, un undici che non ha più conosciuto modifiche che non fossero legate a cause di forza maggiore e che ha inevitabilmente ridotto i margini di manovra delle cosiddette seconde linee.

CHI LI HA VISTI? - Emblematico è proprio il caso riguardante la mediana, il reparto che più di ogni altro ha faticato a trovare continuità negli interpreti e che, proprio a causa del suo sovraffollamento, ha contribuito ad allungare la coperta. Se ottobre era giunto al tramonto con l’insolito terzetto titolare composto da D’Urso, Moretti e Rocca, travolto dalla maggiore intensità dei dirimpettai in quel di Cittadella, proprio i due “under” e il playmaker genovese sono stati gli esclusi di lusso del penultimo mese dell’anno. L’ex Vicenza, che dopo aver collezionato 164 minuti a settembre era stato rispolverato proprio al Tombolato, non è più rientrato nell’elenco dei convocati e attende solo la riapertura del mercato per lasciarsi definitivamente alle spalle un’esperienza tribolata, mentre l’ex Inter ha perso quella maglia di titolare ricevuta cinque volte ad ottobre (389’ in campo) godendo di uno spazio ristretto di poco superiore al quarto d’ora in quattro appuntamenti, con il prodotto delle giovanili della Roma che, da par suo, ha continuato la curva al ribasso passando dai 360’ di settembre ai 277’ dei sei duelli successivi fino ai soli 37’ collezionati, da subentrante, tra Bari e Salernitana. Nella stessa batteria è ormai relegato ai margini Amadio, sempre in panchina e mai impiegato nelle ultime dieci giornate, con Rolando che continua ad essere attivato a scartamento ridotto (14’ tra Vicenza e Ferrara) e De Vitis che, al pari di Pinato e Boakye, è rimasto a guardare per i postumi di un infortunio.
Giocatori di rottura e non solo. In un segmento scandito da soli risultati utili, spiccano infatti le rinunce assolute a due protagonisti del primo mese d’autunno. Sempre presente da Cesena a Cittadella (540’), Coppolaro ha pagato a caro prezzo il rientro di Brosco e Garcia Tena, che lo hanno costretto a riaccomodarsi a bordocampo, mentre l’eroe di Vercelli, Giuliano Regolanti, non ha più goduto di chance dopo l’ingresso trionfale in quel di Vercelli.