Olivera-Castiglia, qualità al potere

30.01.2016 10:00 di  Marco Ferri   vedi letture
Fonte: Il Giornale di Latina
Olivera-Castiglia, qualità al potere
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© foto di Federico Gaetano

Come cambia il tempo. Il secondo confronto al Francioni nella storia di Latina e Pro Vercelli spinge nel giurassico il precedente del 29 novembre 2014, quando a Breda non bastò salvare il risultato con Paolucci per evitare un conclave – consumato nell’immediato dopo gara -, la cui fumata bianca produsse una fiducia a tempo che il trainer trevigiano non seppe ripagare. Quattordici mesi più tardi i pontini sembrano usciti dalla crisi identitaria che ha ammantato il loro girone d’andata e puntano a un doppio record: mai in stagione si sono imposti per tre gare di fila, mai hanno concluso un mese di campionato con sole vittorie. Per centrarlo occorrerà vincere tutti i duelli singoli in mezzo a un campo che si preannuncia di battaglia.

UJKANI-PIGLIACELLI
Nel segno di Leonardi. Se sull’approdo del numero uno kosovaro al Francioni, per stessa ammissione di Maietta, c’è lo zampino del direttore generale, stesso dicasi per il trasferimento avvenuto un lustro fa del portiere sabaudo dalla Roma al Parma. Considerato uno dei migliori talenti della “generazione Perin”, il classe ’93 che fu campione d’Italia Primavera in giallorosso non ha poi saputo confermare la bontà dei giudizi, e solo quest’anno (23 presenze, 24 gol subiti) sta trovando una discreta continuità d’utilizzo. Per il nuovo guardiano della porta di Somma, invece, ghiotta chance per confermarsi il prescelto nel futuro ballottaggio con Di Gennaro.

DELLAFIORE-BERETTA
Ancora tu? Il centrale argentino si ritrova di fronte il centravanti che gli procurò fortuitamente, lo scorso 25 aprile, la recidiva della frattura alla spalla già “ammaccata” ai tempi di Parma. Se a Trapani ha saputo confermare tutta la propria solidità sia in tandem con Brosco che con Esposito, il più utilizzato tra i giocatori pontini avrà il compito di disinnescare una punta (scuola Milan) già a bersaglio un anno fa al Comunale, in tuffo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma che in stagione ha timbrato il cartellino una sola volta. E’ proprio lui l’ultimo marcatore della Pro: dopo la sua rete al Trapani, datata 19 dicembre, l’undici di Foscarini non ha più esultato né raccolto punti.

OLIVERA-CASTIGLIA
Sei anni di differenza e un’amicizia in comune: la Juventus. Quando il “pollo” stava per svestire definitivamente la maglia bianconera, nel gennaio del 2008 durante l’epopea Ranieri, il regista della Primavera campione d’Italia con Chiarenza (nelle cui fila, oltre a Criscito, Giovinco e Marchisio, militava anche Paolucci) compiva il suo esordio con la prima squadra della Vecchia Signora. Oggi si sfideranno a suon di giocate di qualità in mezzo al campo, con il metronomo ospite che ha già fatto male ai nerazzurri un girone fa, in quello che risulta essere il terzo e ultimo gol del suo campionato, siglato a filo di sirena.

ACOSTY-MAMMARELLA
Quello tra il pezzo più pregiato della gioielleria di Somma e l’acquisto più importante del mercato piemontese non sarà solo il classico confronto tra ala e terzino. In quello che si preannuncia un elogio alla tecnica pura, il ghanese (al rientro da titolare) proverà a rimpinguare il bottino personale di 6 reti, una delle quali pescata – di testa -, proprio sotto al naso dell’ex capitano del Lanciano, lo scorso 28 novembre al Biondi. Il piede sinistro più educato della B cerca invece la prima gioia in maglia bianconera, a patto di far pace con la dea bendata: contro il Latina, con i frentani, ha infatti centrato due volte (sempre da fermo) il montante.

CORVIA-COLY
Dopo aver saldato, causa infortunio e squalifica, il doppio appuntamento con la Pro nella passata stagione, l’ariete romano proverà a dare continuità alle buone prestazioni che hanno tratteggiato il suo inizio di 2016 con un gol che, ai sabaudi, ha già riservato il 1° ottobre 2012 con la casacca delle rondinelle. Sulle sue tracce si porterà il granitico centrale africano, giustiziere del Latina nell’aprile scorso al “Piola”, al quale Foscarini chiederà di blindare un reparto arretrato che incassa gol da cinque turni di fila.