Albalonga-Latina, le pagelle: Barberini senza soluzione di continuità, male l'attacco

01.11.2017 19:27 di  Marco Ferri   vedi letture
Albalonga-Latina, le pagelle: Barberini senza soluzione di continuità, male l'attacco
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BORTOLAMEOTTI 6: Sfonda il muro dei 400 minuti di imbattibilità (al triplice fischio finale saranno 436 quelli trascorsi dall'ultima rete subita) senza dover compiere interventi particolarmente complicati. Attento e sicuro nella prima frazione, inoperoso nella ripresa e nonostante l'inferiorità numerica.

ANGELOV 6: Poco e male "sfruttato" dai compagni, non riesce a garantire con costanza la sovrapposizione a Tribuzzi e nel primo tempo legge in ritardo un paio di tagli di Corsetti alle sue spalle. Condizione fisica ancora (e non potrebbe essere altrimenti) imperfetta, fornisce comunque la sensazione di essere un terzino solido e affidabile. DAL 42' S.T. BARONE S.V.:

COSSENTINO 5,5: Ai limiti della perfezione per 50 minuti, si rende protagonista di due interventi fallosi che gli costano in rapida sequenza giallo e rosso (secondo stagionale dopo quello col Tortolì) complicando la ricerca del successo. Inevitabile il primo, sul secondo - considerata anche la zona del campo in cui è stato commesso - da un calciatore della sua esperienza ci si poteva attendere un pizzico di lucidità in più. 

ROMEO 6,5: In compartecipazione con Cossentino prima e Vona poi, depotenzia lo spauracchio Nohman concedendogli lo straccio di una conclusione "pulita". Dal giorno del suo arrivo il Latina ha chiuso sei partite su nove con la porta inviolata.

ATIAGLI 6,5: Nonostante la gabbia che Mariotti gli costruisce intorno nel tentativo di arginarne lo strapotere fisico, si rende artefice di una prestazione di gran qualità in entrambe le fasi. Nel finale radiocomanda in area di rigore due traversoni da "manuale del terzino" che non trovano in Iadaresta la sponda giusta.

CATINALI 6,5: Parte contratto in tutti i sensi e, dopo un piccolo infortunio muscolare, rischia di lasciare i compagni in dieci con una serie di proteste inopportune. Cresce a dismisura alla distanza e nella seconda metà di gioco governa un centrocampo che non risente affatto dell'uomo in meno.

BARBERINI 7: Il doppio impegno a distanza ravvicinata resta nelle gambe di buona parte dei protagonisti in campo, ma non nelle sue. Affronta ad armi pari dirimpettai più esperti e dai curriculum più altisonanti del suo, li batte in buona parte dei contrasti ingaggiati e non mostra il benché minimo timore reverenziale. Cercare un '99 più completo e continuo di lui diventa un esercizio sempre più complicato. 

TRIBUZZI 6,5: Non si distanzia troppo da Barberini per giudizi e prestazioni offerte. Anche oggi è il migliore nel poker calato in prima linea e nella prima frazione predica nel deserto. Nella seconda solo un guizzo di Frasca gli nega la gioia del gol in un episodio che, allo scoccare dell'ora, accende in anticipo la spia rossa della riserva.

CITTADINO 5,5: Dovrebbe agire tra le linee, il problema è che tra la mediana - che si schiaccia troppo a protezione della difesa - e Iadaresta c'è una voragine difficile da colmare. Così va a finire che non trova la posizione e non riesce ad incidere. DAL 13' S.T. VONA 6,5: Entra a freddo ma dimostra di essere subito in partita. Bene nelle chiusure e nel gioco aereo, si conferma sempre pericoloso nelle proiezioni offensive.

RABBENI 5: Non lo si vede praticamente mai. La posizione eccessivamente defilata che occupa in campo, in un momento in cui la condizione atletica gli è nemica, finisce col penalizzarlo ulteriormente. DAL 1' S.T. PAGLIAROLI 6: Avrebbe meritato una maglia da titolare e, almeno fin quando si resta in parità numerica, lo dimostra mettendo sovente in apprensione la difesa di casa. Una volta in 10 il Latina si affida con troppa frequenza ai lanci e ne penalizza le caratteristiche.

IADARESTA 5,5: Prova a bissare il gol d'astuzia di San Basilio fiondandosi su un retropassaggio pigro di Novello, ma stavolta la mira a porta vuota è sballata. Isolato sul fronte avanzato, dà respiro alla squadra anche in una giornata in cui non appare in grande spolvero. Sul giudizio pesano le due ghiotte occasioni fallite e che, al triplice fischio finale, si riassumono in altrettanti punti in meno.