SALA STAMPA - Cerbone: "La nostra determinazione ha fatto la differenza, ma all'andata abbiamo giocato meglio"

La disamina del tecnico del Budoni, Raffaele Cerbone, nella zona mista del Comunale a margine del largo successo ottenuto a spese del Latina.

Da avversari di rango arrivano anche grandi motivazioni: oggi il Budoni ha giocato una grande partita
Guai se non fosse così. Noi viviamo anche di quello, siamo una realtà piccola e dobbiamo fare delle motivazioni la nostra arma principale. Abbiamo fatto una bella partita e ottenuto una buona vittoria, anche se in tutta onestà sono dell'idea che nella fase di impostazione e nel gioco, nella prima metà di gara, abbiamo fatto molto meglio nella gara d'andata. Oggi siamo stati quasi perfetti, abbiamo concesso solo i primi 4-5 minuti nei quali abbiamo pagato blasone e qualità della squadra avversaria. Dopo ci siamo scrollati di dosso questo timore e devo dire che abbiamo vinto con pieno merito e proprio bene, lasciando l'avversario fuori dalla gara.

Il rigore ha messo la partita in discesa
Loro sono partiti meglio, questa è una cosa che in casa nostra non può e non deve accadere. Il gol del vantaggio ci ha dato certezze e serenità, da lì è andato tutto bene. Abbiamo fatto bene quello che abbiamo provato in settimana, questa è la verità. C'era quell'arma in più nella quale, di solito, difettiamo: la determinazione. In alcuni momenti ha fatto davvero la differenza. Noi non possiamo permetterci di avere intensità pari agli avversari, perché significa creare le condizioni per perdere.

Non avete permesso a Catinali di ragionare
Sì, è chiaro che è un giocatore importante e con qualità fuori dal normale. Loro verticalizzano moltissimo su Iadaresta, giocatore importante e che manda dentro gli altri. Se lo fai giocare lontano dall'area crei meno presupposti per fargli fare gol. Lo abbiamo fatto benissimo, il merito va ai giocatori che hanno tenuto alto il ritmo.

Giocando così la salvezza non sarà un problema
Con i sé e con i ma non vai da nessuna parte. Ho detto ai ragazzi di archiviarla subito perché sabato abbiamo la partita della vita in casa della Flaminia. Dobbiamo essere realisti. È stata una bella domenica, una vittoria di prestigio che non ci deve far abbassare la guardia. Se riuscissimo a capire che la continuità determina tanti punti, prima lo capiamo e prima ci salviamo.

La debacle del Latina?
Non entro nel merito, faccio già fatica a commentare la mia squadra e i miei problemi. Devo dire che loro sono partiti benissimo, come sempre nel calcio se avessimo preso gol lo scenario sarebbe cambiato radicalmente. Noi siamo stati tonici per tutti e 95 i minuti. Non mi permetto di giudicare, non vivo la realtà e la quotidianità del Latina e sarei presuntuoso a farlo.