Sannino: "Per battere il Latina ci vorrà il miglior Catania della stagione"

22.11.2014 15:25 di  Matteo Ferri   vedi letture
Fonte: Catania Web Tv
Sannino: "Per battere il Latina ci vorrà il miglior Catania della stagione"
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© foto di Federico Gaetano

La conferenza stampa integrale del tecnico del Catania, Giuseppe Sannino, alla vigilia della partita contro il Latina.

Cosa le è scattato ieri in mente quando, ad una situazione già complicata, si è aggiunto l'infortunio di Sauro?
Penso che Sauro domani sarà dei nostri. La settimana è stata un po'così ma siamo abituati e questo penso che sia un motivo di forza per la nostra squadra, l'aver avuto sempre la disponibilità di tutti. Andiamo in undici in campo, il Latina scende in campo con undici giocatori e noi faremo di tutto per fare punti contro una squadra in salute.

Il Latina è una squadra molto equilibrata, con tanti pareggi e attaccanti giovani molto interessanti
Se loro sono equilibrati allora noi siamo squilibrati e pazzi, ma la pazzia ci può portare a tirare fuori una prestazione che ci fa prendere i tre punti. Il Latina è una squadra che era partita con altri obiettivi, volevano ripetere la stagione scorsa, così come noi siamo accreditati per andare in Serie A, anche loro son ostati costruiti per essere promossi. Affrontiamo una squadra di alto rango e solo soffrendo possiamo portare a casa il risultato.

La svolta sembra dietro l'angolo
L'importante è sempre vincere ma è difficile. Noi giochiamo per vincere, la svolta arriva quando sei dall'altra parte della classifica e sei a pochi punti dai battistrada. Oggi abbiamo sei punti dai playoff e tre dall'ultima in classifica. Siamo in uno stato in cui dobbiamo capire chi siamo veramente. Per ora non siamo quelli che vorremmo essere e che tutti si aspettavano. Se scendiamo in campo con la giusta cattiveria e rispettando l'avversario, faremo strada. Il Latina ha bisogno di punti come noi, per vincere dobbiamo essere più cattivi , organizzati e correre più di loro, anche nelle difficoltà che stiamo attraversando. Sarebbe troppo facile cambiare giocatori continuamente perché ne hai tanti. La bravura della società, della squadra e dei giocatori è quella di saper tirare fuori il meglio da tutti. Tutti insieme dobbiamo capire dove e come aiutare i ragazzi per portare a casa i risultati.

Cosa manca al Catania?
In alcuni ruoli siamo in sovrannumero, in altri siamo in emergenza. Domani se dovesse mancare Sauro dovrà giocare un giovane perché ci mancano proprio i difensori a livello numerico. Io confido nella voglia di soffrire e di essere onorati nel vestire questa maglia. Penso a Rolin, che per ora non c'è mai stato, ma che è rientrato ed ha dovuto bruciare le tappe perché ha capito il momento della squadra.

L'attacco ti assicura di più
Anche il centrocampo. In questi due reparti abbiamo possibilità di scegliere avendo tante opportunità.

Le condizioni di Castro?
In settimana, dopo il 2-2 a Trapani, ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo capito che ci siamo ingarbugliati la situazione da soli. La lettura di Trapani è semplice, abbiamo fatto dieci minuti che non devono più ripetere ed il resto della partita abbiamo giocato da Catania. Se per una partita sofferta hai il 75% di possesso palla, vuol dire che l'hai giocata. Il problema è che il calcio ricorda solo se hai vinto o meno. Io voglio il Catania visto contro il Varese, visto a Trapani nella ripresa, e i ragazzi sanno che l'atteggiamento deve essere corretto dall'inizio. Sono sicuro che domani arriveremo al campo con la consapevolezza che sarà difficile. Se vogliamo arrivare dall'altra parte della classifica lo capiremo con la partita domani. In questo campionato le gare sono tutte difficili, la mentalità deve essere quella giusta. Castro credo che sarà con noi dalla prossima settimana, preferisco che rientri al massimo della condizione.

Da quando è arrivato a Catania la squadra è cresciuta come voleva lei? Si aspetta un Catania in zona playoff entro la fine dell'anno?
Io sono incontentabile, tutti gli obiettivi che raggiungo li dimentico perché non mi interessa guardare al passato, mi piace la sfida. Non sono contento, voglio di più, sono contento solo dell'atteggiamento della squadra perché questi ragazzi hanno lavorato tantissimo, ma allo stesso tempo mi aspetto di più da loro. Quando sento le interviste che rilasciano i giocatori, sento che siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, poi il tempo dirà se abbiamo lavorato bene. Viviamo alla giornata, pensando partita per partita, poi a gennaio ci fermiamo tutti e vediamo dove siamo, ricordando da dove siamo partiti.

Dal punto di vista tattico rivedremo quello che abbiamo visto nella ripresa di Trapani?
Voi che conoscete i giocatori, le qualità e l'ambiente, sapete come possono giocare. Devo cercare di mettere in campo i giocatori che hanno maggior qualità, dando equilibrio alla squadra. Le scelte a volte possono essere forzate perché io voglio vincere le partite. Non c'entrano tanto i moduli, contano molto di più le possibilità di coprire il campo nel miglior modo possibile.

Almiron lo vedremo in campo?
È giusto mettere in campo i migliori finché ne hai. Soprattutto in casa voglio vedere in campo giocatori che possono far giocare la squadra in un certo modo. Almiron in settimana si è sempre allenato con noi, prima c'era una situazione di gestione con la squadra, adesso si lavora sempre tutti, anche chi ha piccoli problemi, perché è solo così che si va avanti. Lui non ha più lamentato nessun acciacco, facciamo gli scongiuri perché voi sapete quello che può dare.

Terracciano contenderà il posto a Frison?
Quando ci sono due bravi portieri è normale che alla fine entrambi spingano per giocare. Ora è il momento di Frison, sono contento che sia arrivato Terracciano che è un'altra risorsa per noi.

Leto come sta mentalmente dopo la doppietta di Trapani?
Ha lavorato come non mai, non sono due gol che ti fanno cambiare completamente quello che si pensa di un giocatore. Lui è un ragazzo intelligente, sa che c'è qualche frizione ma è soltanto parlando sul campo che lui può di nuovo far ricredere sulle sue qualità di uomo e di giocatore. È un ragazzo timido e questa timidezza a volte può diventare aggressività o arroganza. Deve pensare a giocare, abbassare la testa e prendersi le critiche e i complimenti perchè è una risorsa per questa squadra. Il pubblico di Catania è straordinario, vuole vedere giocatori che sudano per questa maglia, da quando sono arrivato io posso garantire che stanno facendo questo ogni giorno.

Che ne sarà di questo Catania?
Vedremo settimana dopo settimana. Questa città è straordinaria, da tutti i punti di vista, anche architettonica. La bellezza di questa città è che magari passi al mercato del pesce e la gente che sta lavorando ti fa domande sulla squadra, tralasciando in secondo piano anche il proprio lavoro. Noi facciamo il mestiere più bello del mondo, dobbiamo accettare qualsiasi cosa, cerchiamo di dare il massimo, poi se l'avversario è più bravo di noi, gli faremo i complimenti.

Ha dato indicazioni di mercato alla società?
Io dò indicazioni alla società su chi far giocare della Primavera, per il mercato lavorerà chi è preposto per fare questo. Sarei bugiardo a dire che non ho idee, ma in questo momento sono in secondo piano perché la prima idea è fare più punti possibili.

Perché subite tanti gol in trasferta?
Ci manca qualcosa, dobbiamo lavorare e sicuramente l'eccessivo turn over rende tutto più difficile.

Dove si può battere il Latina?
Abbiamo bisogno del miglior Catania visto fino ad ora e della rabbia di ogni giocatore di sopraffare l'avversario. Più duelli vinci in mezzo al campo, più possibilità hai di vincere.