Vivarini in zona mista: "Gara che rispecchia la stagione. Ci è mancato pochissimo per fare un campionato totalmente diverso"

13.05.2017 19:08 di  Marco Ferri   vedi letture
Vivarini in zona mista: "Gara che rispecchia la stagione. Ci è mancato pochissimo per fare un campionato totalmente diverso"
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© foto di Federico Gaetano

Le parole di Vincenzo Vivarini nella zona mista del Francioni a margine del pareggio tra Latina e Perugia.

Sul match
La partita è stata un po' come tutta l'annata. Noi abbiamo giocato contro la quarta in classifica, ma sotto l'aspetto del gioco, della gestione della palla e della qualità non abbiamo demeritato. Noi pecchiamo sicuramente nelle cose più importanti e arriviamo davanti al portiere senza fare gol. Prendiamo gol perché cerchiamo sempre di giocare e di vincere le partite, capita di scoprirsi e concedere qualcosa. Il Perugia ha realizzato il secondo gol quando avevamo la partita completamente in mano, avevamo sfiorato due volte il raddoppio. A questa squadra mancava pochissimo per fare un campionato diverso da quello che ha fatto, questa è la grande rabbia che abbiamo dentro lo spogliatoio ma che dobbiamo comunque accettare.

Secondo lei cosa avrebbe potuto fare il Latina del girone d'andata in quello di ritorno?
Non c'è mai la controprova. Chi ti dice che magari era giusto mettere uno anziché un altro? Una cosa è sicura: ci è mancato poco per fare un campionato totalmente diverso. Abbiamo visto anche oggi il Perugia, quarto in classifica, e lo abbiamo dominato. Il grande rammarico è questo.

Che effetto farà congedarsi da questo campionato contro una squadra che deve necessariamente vincere per salvarsi?
Non abbiamo nemmeno una partita semplice o tranquilla. Anche giovedì l'Avellino si giocherà tutto, ma deve stare attento perché andremo lì a giocare anche se il clima sarà diverso. Adesso ci godiamo questa giornata, da lunedì la prepariamo per farla nel migliore dei modi.

Si può dire che non vede l'ora che arrivi venerdì?
L'ho già detto, è un'annata molto pesante. Non sto qui a dire le situazioni personali con le quali abbiamo dovuto convivere, i problemi quotidiani. Adesso c'è bisogno di staccare un po' la spina.

Come giudica la prestazione di Jordan e Negro?
Negro è uno che ha tanta forza e voglia di fare. La qualità è un po' da migliorare, però mi serviva uno che lottasse e lui è entrato come un leone. Mi ha fatto piacere farlo esordire, ha sicuramente delle potenzialità per poter fare molto bene. Lì abbiamo cambiato modulo passando al 4-2-3-1, era un po' la carta della disperazione perché sarebbe stata una vera beffa perdere questa partita. Devo fare un plauso anche a Rolando, è entrato molto bene per attaccare la profondità perché loro giocavano con la linea alta. Ha fatto due o tre accelerate, poteva sicuramente finire come volevamo noi. Faccio i complimenti alla squadra che mi ha seguito. Voglio rimarcare un particolare: quando si perde non è mai facile avere un gruppo importante, invece questo lo è e bisogna riconoscerlo.