Valzer delle panchine: nel Girone G già dieci le squadre coinvolte

01.02.2018 17:00 di Matteo Ferri   vedi letture
Valzer delle panchine: nel Girone G già dieci le squadre coinvolte
© foto di © TuttoLatina.com

Lo scorso anno furono "soltanto" otto e coinvolsero cinque squadre, nessuna delle quali riuscì poi a centrare l'obiettivo. Quest'anno la consueta pratica del cambio di allenatore ha già riguardato dieci squadre quando abbiamo da poco superato il giro di boa del campionato, con alcuni club che hanno visto avvicendarsi tre allenatori in cinque mesi. Una scelta giusta? I numeri corroborano questa tesi, ma solo nei casi di crisi di risultati davvero acute.

POCHI CAMBI - Torres, Città di Castello, Foligno, Muravera, L'Aquila. Questo il quintetto di squadre che, nello scorso Girone G di Serie D, optò per l'avvicendamento in panchina come tentativo per risollevare la stagione. Nel caso degli abruzzesi, la mossa fu obbligata perché Morgia rassegnò le dimissioni a marzo, dopo l'esonero del direttore sportivo Battisti e venne sostituito da Battistini, il quale centrò comunque i playoff per poi uscire sconfitto in finale dal Rieti. Le altre quattro, al contrario, persero tutte la categoria: nel modo più disastroso le due umbre (Città di Castello non iscritto in Eccellenza, Foligno estromesso a campionato in corso per le vicende giudiziarie dell'allora presidente Ius e dopo aver visto avvicendarsi tre allenatori), meno per le sarde Torres e Muravera, il cui immediato ritorno in D appare comunque estremamente complicato alla luce della stagione quasi perfetta del Castiadas.

PANCHINE GIREVOLI - Tutte le squadre che stazionano nella parte destra della classifica hanno provveduto a sostituire la guida tecnica. Tutte le prime nove, con una sola eccezione, hanno mantenuto l'allenatore col quale avevano iniziato la stagione. L'eccezione è il Latina, che con Chiappini ha ottenuto 32 punti in 18 partite (1,77 la media) e con Pascucci è fermo a 4 in 3 incontri disputati (1,33). Presto per tirare le somme, anche perché il nuovo mister nerazzurro è stato penalizzato da un calendario tutt'altro che agevole e che ha visto Cossentino e soci affrontare la capolista Rieti e due dirette concorrenti per i playoff come Cassino e Ostiamare. Giudizio sospeso anche per Marco Ghirotto, ad Anzio da due settimane (ma in panchina è andato per la prima volta solo domenica scorsa) e che ha raccolto due punti, migliorando comunque la media bassissima del suo predecessore Rughetti (0,63). Non basta per la salvezza, ma l'ex tecnico del Latina non ha ancora affrontato scontri salvezza, nei quali dovrà necessariamente costruire le proprie fortune. Miglioramenti significativi a Lanusei - dove Graziani ha raddoppiato la media punti di Hervatin, passando da 0,53 a 1,16 - e San Teodoro, passato dagli 0,37 punti a partita di Monticciolo all'1,25 di Sanchez, media che avrebbe potuto assumere contorni ben più interessanti se i biancoviola non si fossero fatti rimontare due gol di vantaggio domenica scorsa. Sempre in Sardegna, appare fin qui pessima la scelta del Tortolì di affidarsi a Perra (0,16 la sua media) dopo l'addio di Loi, che viaggiava ad un punto esatto a partita, la stessa di Peddio a Nuoro. Silurato il primo mister stagionale, i barbaricini sono piombati nelle sabbie mobili dei playout con Agovino (0,66) e nemmeno con Fraschetti (0,8) stanno trovando il passo salvezza. Meglio è andata all'altra isolana, il Sassari Latte Dolce, che con Sanna viaggiava al ritmo di mezzo punto a partita e con Paba (22 punti in 15 partite) pare ormai essersi definitivamente tirato fuori dai bassifondi. Cambi che poco hanno a che vedere con la classifica, invece, per Lupa Roma e Flaminia: i capitolini erano assolutamente in linea con l'obiettivo stagionale di centrare una tranquilla salvezza, grazie ai 23 punti conquistati da Sgarra (1,53), ma il nuovo assetto societario ha riportato in panchina Quinzi, che fin qui ha raccolto solo 5 punti in 6 partite (0,83). Discorso analogo per Vigna alla Flaminia, sostituito dopo 7 giornate (media esatta di un punto a partita) e ritornato in sella con l'avvento della nuova proprietà dopo le 5 gare con Di Pierro in panchina (0,6). La sua gestione-bis, anche grazie ad una oculata campagna di rafforzamento a dicembre, si attesta su una media di 1,22 punti a partita, score che potrebbe bastare per la salvezza diretta se dietro manterranno tutte il passo lento. Infine, chiude la nostra analisi il Monterosi, che ha appena affidato l'incarico a Marco Savini. I viterbesi avevano iniziato la stagione con Ferazzoli, stritolato dai paragoni con il suo predecessore D'Antoni e da un rendimento ritenuto insoddisfacente dal presidente Capponi (4 punti in 4 gare). Archiviata rapidamente la soluzione interna rappresentata da Cerbella (due k.o. in altrettante uscite), i viterbesi si sono affidati ad un nome importante come Carlo Perrone, il cui bottino di 22 punti in 15 gare (1,46) non è bastato a renderne salda la posizione. Se davvero a Monterosi la dirigenza è convinta di poter raggiungere i playoff, al suo successore spetta un compito ai limiti dell'impossibile: per raggiungere quota 62, quella che nelle ultime due stagioni ha qualificato per gli spareggi come quinta classificata, Morbidelli e compagni dovranno correre al ritmo di 2,8 punti a partita da qui alla fine della stagione.

CAMBI DI ALLENATORE E MEDIE PUNTI

LATINA

Chiappini: 32 punti in 18 partite (1,77)
Pascucci: 4 punti in 3 partite (1,33)

LUPA ROMA

Sgarra: 23 punti in 15 partite (1,53)
Quinzi: 5 punti in 6 partite (0,83)

MONTEROSI

Ferazzoli: 4 punti in 4 partite (1)
Cerbella: 0 punti in 2 partite
Perrone: 22 punti in 15 partite (1,46)

SASSARI LATTE DOLCE

Sanna: 3 punti in 6 giornate (0,5)
Paba: 22 punti in 15 giornate (1,46)

FLAMINIA

Vigna: 7 punti in 7 giornate (1)
Di Pierro: 3 punti in 5 giornate (0,6)
Vigna: 11 punti in 9 giornate (1,22)

TORTOLI'

Loi: 15 punti in 15 partite (1)
Perra: 1 punto in 6 partite (0,16)

NUORESE

Peddio: 4 punti in 4 partite (1)
Agovino: 8 punti in 12 partite (0,66)
Fraschetti: 4 punti in 5 partite (0,8)

LANUSEI

Hervatin: 8 punti in 15 partite (0,53)
Graziani: 7 punti in 6 partite (1,16)

ANZIO:

Rughetti: 12 punti in 19 giornate (0,63)
Ghirotto: 2 punti in 2 giornate (1)

SAN TEODORO

Monticciolo: 6 punti in 16 partite (0,37)
Marziano: 1 punto in 1 partita
Sanchez: 5 punti in 4 partite (1,25)