Latina indecifrabile: a questa squadra manca un leader

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
21.02.2023 14:20 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Latina indecifrabile: a questa squadra manca un leader

Il Latina è un continuo mutare, il giudizio sui nerazzurri dato ieri non è più vero oggi e quello di oggi non lo sarà domani. Questione essenzialmente di continuità, nei risultati così come nelle prestazioni, il che chiama in causa la giovane età del gruppo che spiega l’andamento da montagne russe della stagione dei pontini, con alti e bassi che ultimamente si alternano con frenetica cadenza.

Premessa prolissa per dire che la forza di reazione esaltata in occasione del successo in rimonta sulla Virtus Francavilla, a distanza di una settimana, a Picerno, non c’è stata. Da qui una nuova sconfitta con il minimo scarto che delude proprio perché sembra smentire quanto di buono era sembrato di intravedere nella squadra e nel nuovo atteggiamento tattico (4-4-2) proposto da Di Donato.

Incassato il gol di Golfo in apertura di confronto, il Latina è evaporato, dando la sensazione che il buon avvio certificato da due conclusioni verso la porta lucana sia stato dovuto ad un difetto di approccio dei lucani piuttosto che ai meriti dei nerazzurri.

La consapevolezza di avere commesso l’errore determinante per il vantaggio avversario ha praticamente cancellato dalla partita Bordin, con il che a tirare la carretta della mediana s’è ritrovato Di Livio a cui però non si può chiedere di fare la voce solista in un coro che stenta ad azzeccare le note. Il Latina è arrivato all’intervallo senza accennare alla reazione e dando l’impressione di non avere idea da come uscire da una situazione difficile.

Un passo cronologicamente indietro per evidenziare come ancora una volta la rete avversaria si sia concretizzata con una conclusione in solitaria a due passi dalla porta. Questa volta mezza difesa s’è persa sul movimento da sinistra di Golfo che sullo sprint ha bruciato Carissoni senza trovare reazione nel resto del reparto.

Le cose sono tornate a quadrare nella ripresa con gli inserimenti di Amadio e, in seguito, di Furlan, quest’ultimo tra l’altro protagonista del cross che all’ora di gioco è stato intercettato in area dal braccio di Pagliai, per un rigore netto negato dall’arbitro.

Picerno conferma che il Latina sa farsi rispettare soltanto se è l’intera squadra a garantire un buon livello di gioco, nel suo organico non c’è un leader in grado con la propria personalità di trascinare il resto del gruppo. Domenica il Latina è tornato sotto la linea della sufficienza, contro il Messina bisognerà riattraversare quella linea nonostante l’avversario si annunci tutt’altro che malleabile.