ESCLUSIVA TL - Picerno, Esposito: "Col Latina per chiudere il discorso salvezza"

16.02.2023 17:00 di Laerte Salvini Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TL - Picerno, Esposito: "Col Latina per chiudere il discorso salvezza"
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© foto di Giuseppe Scialla

Simbolo dell’AZ Picerno e miglior marcatore dei lucani, Emmanuele Esposito è pronto a trascinare la sua leonessa verso le zone nobili di classifica. Il primo dei tanti scontri diretti sarà proprio con il Latina. All’andata la gioia del gol gli fu negata da un ottimo Cardinali dagli undici metri con la vittoria che andò poi ai nerazzurri con il gol di Mattia Di Mino. Il capitano del Picerno si racconta in esclusiva ai microfoni di tuttolatina.com

Come arrivate alla partita contro il Latina dopo il derby?

“Noi nelle ultime uscite abbiamo fatto bene, soprattutto in casa quindi come sempre saremo pronti a fare la nostra partita. Sappiamo che il Latina è una buona squadra e si è rinforzata tanto nel mercato di gennaio. Contro di loro sarà una bella partita”.

Nel vostro gruppo la panchina ha fatto la differenza. Te in prima persona nonostante il poco spazio sei il capocannoniere della squadra.

“Il direttore Greco ha creato una buona squadra non concentrandosi solo sull’11 titolare. Chi sta in panchina potrebbe tranquillamente giocare. Abbiamo tanta qualità soprattutto in attacco e sono sicuro che chiunque venga scelto dal mister darà il suo contributo”.

 Che cambiamento hai visto rispetto agli anni passati in questo nuovo Picerno?

“Io ormai sono da 10 anni qui e ne ho vissute tante. L’allenatore ci ha dato qualcosa in più in termini di motivazione. Ogni anno facciamo un passo in avanti. L’anno scorso siamo entrati nei playoff, quest’anno siamo partiti male, ci siamo ripresi e siamo in piena zona playoff. Questo certifica il buon operato della società. Qui i giocatori si esprimono al meglio senza pressioni e con tranquillità e credo che qui si possa fare solo bene. A Picerno è difficile fare male, con la serenità della piazza devi solo pensare a giocare”.

Il sostegno dei vostri tifosi quanto vi aiuta?

“I tifosi ci sostengono sempre, sappiamo che non abbiamo un blasone grandissimo perchè Picerno conta 5800 abitanti ma quei pochi che ci sono non fanno mai mancare il loro supporto sia in casa che in trasferta”.

Che impressione hai avuto di Kouda?

“Dal primo allenamento che l’ho visto ho subito pensato che non appartenesse a questa categoria. Sicuramente deve migliorare ancora tantissime cose, è giovane e il mister è presente anche per questo. Io sono convinto che possa arrivare veramente in alto”.

Oltre a te e Pitarresi chi assume il ruolo di leader nello spogliatoio?

“Possiamo dire che siamo tutti uguali nel gruppo. Io, Pitarresi, Guerra, Dettori e Reginaldo abbiamo esperienza e cerchiamo di trasmetterla. Guerra è qui da quattro anni, Pitarresi è il vicecapitano, ma nello spogliatoio non si fanno distinzioni”.

Quanto vi ha aiutato il reintegro di Ferrani?

“Sapevamo che Ferrani era un giocatore importantissimo, aveva avuto un pò di problemi però come detto la società lavora benissimo, lui è ritornato sui suoi passi e la società ha fatto bene a integrarlo nel gruppo. Ora lo stiamo vedendo sta facendo un grandissimo campionato".

Qual è il tuo sogno per questa stagione?

“Non dico i playoff perché li abbiamo già fatti lo scorso anno. Resto concentrato sul presente, dobbiamo prenderci qualche altro punto per salvarci e poi si vedrà cosa sarà possibile realizzare. Sicuramente la salvezza è un passo, vincendo con il Latina credo che potremo chiudere il discorso e pensare ad altro”.

Per una realtà piccola come la vostra cosa serve per mantenere la categoria?

“Bisogna lavorare bene, scegliere le persone giuste aldilà delle loro caratteristiche da giocatori guardando il profilo umano. Non si deve distruggere un progetto come questo, su queste basi secondo me si può lavorare benissimo realizzando traguardi importanti come ha fatto il Picerno”.

Che spinta garantisce ai giovani l’ambiente Picerno?

“Quest’anno abbiamo un pacchetto di under veramente importante, non bisogna dimenticare che in qualche partita abbiamo giocato con 4-5 under in campo. Qui gioca chi lo merita, anche al posto dell’over esperto. Ora abbiamo Kouda, avevamo Crespi che è andato alla Juventus, De Cristofaro, Novella e altri giovani veramente importanti. L’ultimo in ordine Santarcangelo, classe 2003”.