Latina-Viterbese, Di Donato: "Era la gara più difficile dell'anno. Decisivi i nuovi"

02.02.2023 00:16 di Matteo Ferri Twitter:    vedi letture
Latina-Viterbese, Di Donato: "Era la gara più difficile dell'anno. Decisivi i nuovi"
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© foto di Matteo Ferri

La conferenza stampa del tecnico del Latina, Daniele Di Donato, al termine della gara vinta dai nerazzurri contro la Viterbese valida per la 25esima giornata del girone C. 

Il gol di Ganz cambia completamente l'analisi di questa partita
"L'avevo detto anche ieri ai ragazzi che questa sarebbe stata la partita più difficile dell'anno perché era scontato vincere ma di fronte avevamo una buona squadra, che recentemente ha fatto ottime prestazioni. Noi venivamo da buone prove ma tanti pareggi e sapevamo che, se non l'avessimo sbloccata subito, sarebbe stato difficile. Ci abbiamo provato all'inizio, poi sono subentrate le nostre paure ed è stata una brutta partita. In dieci abbiamo avuto paura ma alla fine siamo stati bravi perché si rischiava anche di perdere. Gli innesti dei nuovi sono stati decisivi per portare a casa una vittoria fondamentale. Ganz è arrivato ieri sera e ci ha portato quel pizzico di entusiasmo che ci può dare una mano".

Soddisfatto del mercato?
"Sono arrivati giocatori importanti, dal grande curriculum. La società è stata brava a portare qui i profili che avevo richiesto. Ganz non lo scopro certo io, Furlan ha vinto il campionato due anni fa e Peschetola è molto bravo e oggi è entrato col piglio del veterano. Abbiamo rinforzato la squadra, adesso ci siamo e speriamo di andare a prenderci l'obiettivo prefissato".

L'organico ti permette di rinforzare le tue idee o di variare?
"Sicuramente mi consente anche di variare perché ho doppi ruoli e posso cambiare in base alla partita. Ovviamente non voglio cambiare tanto perché non voglio mandare in confusione i giocatori ma sicuramente possiamo variare"

Bezziccheri che giocatore è?
"È una mezz'ala di inserimento, ci può dare una mano. Sono arrivati tutti giocatori funzionali al progetto".

Un commento sulle cessioni?
"Tessiore per me era come un figlio, l'anno scorso è stato eletto miglior giocatore del Latina e mi dispiace per il suo addio ma fa parte del gioco. Penso che cambiare aria gli possa fare bene perché era in fase calante. È andato in una società storica, anche se ora la Triestina è in difficoltà ma col suo innesto e quello degli altri può uscire dalla zona calda".

I nuovi arrivi possono dare qualcosa in più in fase di finalizzazione?
"Abbiamo puntellato quello che ci mancava con Ganz e Furlan. Sono giocatori che negli anni passati hanno fatto la differenza e ora sono qui da noi. Oggi Ganz ha toccato due palloni, in uno ha quasi segnato e con l'altro ha segnato".

Ha fatto pace con Di Livio?
"Io non ho litigato con lui, esigo soltanto un comportamento giusto per il gruppo. Lorenzo da ragazzo intelligente ha capito l'errore e ha chiesto scusa ma non c'era bisogno perché ha capito subito di aver sbagliato. Lui resta un giocatore importante su cui faccio affidamento e di certo non mi taglio le palle da solo".

L'arrivo di Ganz può essere un'arma a doppio taglio per Fabrizi e Belloni?
"Penso che sia uno stimolo in più. Io vorrei sempre avere due giocatori per ogni ruolo per creare competizione perché così ti alleni sempre a mille e fai prestazioni importanti la domenica".