Maietta: "Con Beretta amore a prima vista. Mi dissocio dalle scritte dei tifosi, ma censuro gli atteggiamenti diffamatori nei nostri confronti"

01.07.2014 12:03 di  Marco Ferri   vedi letture
Maietta: "Con Beretta amore a prima vista. Mi dissocio dalle scritte dei tifosi, ma censuro gli atteggiamenti diffamatori nei nostri confronti"

A precedere la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Latina, Mario Beretta, sono state le parole dei due presidenti nerazzurri. Ecco quelle di Pasquale Maietta raccolta in presa diretta da TuttoLatina.com.Ci rivediamo dopo circa 10 giorni, dopo l'epilogo della scorsa stagione. Dal giorno dopo la società ha cominciato a lavorare, come abbiamo più volte detto in questi giorni la delusione ci ha piegato ma non spezzato. Abbiamo più voglia di prima di andare avanti, un grande stimolo per far bene negli anni prossimi. Un progetto partito sette anni fa, va avanti in maniera decisa e con programmazione. Il giorno dopo la sconfitta ci siamo messi a lavoro, abbiamo interrotto il rapporto con Breda al quale va il ringraziamento da parte di noi come di tutti i tifosi. Abbiamo avuto un percorso bellissimo anche grazie al lavoro fatto dal mister, gli auguriamo le più grandi fortune per gli anni a seguire. Abbiamo individuato in mister Beretta il trainer che possa far sì che nella stagione che verrà ci possa condurre nel miglior modo possibile.  È un allenatore di grande esperienza e che ci ha colpito subito: in un quarto d'ora ci siamo innamorati uno dell'altro. L'anno scorso siamo partiti da una situazione, quando abbiamo Breda, in cui abbiamo chiamato allenatori importanti e nessuno di loro se l'era sentita di scommettere. Oggi un allenatore come Beretta che ha esperienza ventennale tra A e B ha accettato dopo un quarto d'ora, questo è il più bell'orgoglio che società e città possano vantare. Quest'anno abbiamo compiuto un'impresa bellissima con un epilogo che non è stato quello che avremmo voluto, ma è stata un'impresa che ha permesso alla città di Latina di vivere quel senso di aggregazione che mai abbiamo avuto. Credo che tutti quanti noi dobbiamo ripartire da questo e dall'orgoglio di avere una squadra della città che, per la prima volta in 81 anni, ha fatto conoscere Latina in tutta Italia. Quando il Latina viene menzionato nell'ambito degli ambienti calcistici viene vista come una società seria e un luogo in cui si può lavorare in maniera precisa. Tutte quelle voci che si vogliono alzare per gettare discredito in maniera diffamatoria, a titolo gratuito, sulla città, sulla società e sulla tifoseria devono essere mandate al mittente. Se si parla male di questa società si fa un danno alla città. Io ricopro un ruolo politico ma la politica deve restare fuori da queste cose. Non siamo d'accordo con quello che hanno scritto i tifosi qui fuori, atteggiamenti di violenza sono da censura. Ma allo stesso modo sono da censurare gli atteggiamenti diffamatori gratuiti. Siamo persone che durante le giornate lavorano 15 ore al giorno per sè stessi e per la società, non meritiamo di essere diffamati da chi vuole portare nel calcio la lotta politica. Non ho mai profanato il Latina Calcio per la politica, non ci sono mai stati striscioni per Maietta allo stadio. Sono il presidente del Latina da 7 anni e con orgoglio cerco di portare avanti il nome della città. Porterò in Tribunale quanto scritto in questi giorni. Pasquale Maietta ha una moglie, figli e genitori e non accetto che il mio nome venga diffamato in questo modo".