Di Donato:"Domani affrontiamo forse la squadra più forte del campionato"
Intervenuto in conferenza stampa in vista dell’impegno di domani contro l’Avellino, Daniele Di Donato fa un'analisi del precampionato dei pontini.
Quali sono le sue sensazioni dopo l’ennesimo ritiro pre campionato?
“Le sensazioni sono positive. I ragazzi non vedono l’ora di iniziare anche perchè questa attesa è stata veramente lunga. Domani affrontiamo forse la squadra più forte del campionato a detta di molti addetti ai lavori. In una cornice importante di pubblico c’è tutto per iniziare. Normale che sarà una partita difficile dove non dovremo sbagliare nulla e stare attenti ai minimi particolari. Come tutti gli anni le prime partite sono sempre quelle dove può succedere di tutto”.
L’anno scorso alla prima avete vinto contro il Foggia. Pensi a un altro colpo a sorpresa?
“Sarebbe bello, lavoriamo per questo. Lavoriamo per ottenere la vittoria ogni singola partita. Noi siamo allenati, andremo ad Avellino a fare la nostra gara, cercando di mettere in difficoltà una squadra forte e compatta. Faremo la nostra partita cercando di andare ad Avellino per fare il bottino pieno”.
La gratifica essere l’unico allenatore alla guida della prima squadra del Latina per tre anni consecutivi nella storia recente del club?
“Questa è una cosa molto bella. Alla fine viene riconosciuto il lavoro fatto per il club in questi anni. Io ho sempre manifestato la volontà di restare. Per me Latina è una piazza importante e sono orgoglioso di rappresentarla e guidarla per il terzo anno di fila”.
Come stanno i ragazzi? Saranno tutti disponibili?
“Non avremo Crecco che si è fatto male da dieci giorni e Serbouti che ha avuto un problemino. Per il resto siamo tutti arruolabili, incluso l’ultimo arrivato Del Sole”.
Incontrare una squadra come l’Avellino subito è un bene?
“Sarà bello iniziare da Avellino perché sarà una gara in cui ho letto che ci sarà un sold out. Iniziare la stagione con uno stadio importante, pieno, darà quella carica in più che ti permette di andare oltre i tuoi limiti. Noi domani siamo preparati per andare a fare una buona gara ad Avellino e cercare di fare un risultato importante”.
Qual è stato il valore visto nelle amichevoli da portare ad Avellino? Quale invece l’aspetto da migliorare?
“Sicuramente dobbiamo vedere l’equilibrio quando si attacca. Questa è una squadra che lavora, rappresentata dai più esperti che sanno quello che devono fare. I giovani integrati sono importanti e sono state scelte mirate. Siamo in una fase embrionale, però stiamo crescendo bene e sono curioso di vedere all’opera questi ragazzi già da domani”.
Quanto è cambiato l’Avellino rispetto all’anno scorso?
“L’Avellino ha rifatto la squadra. Ogni anno fa la squadra nuova. Questo non vuol dire che sia facile. Amalgamare sempre 14-15 elementi importanti non è mai semplice. Quest’anno davanti hanno preso Patierno, è rimasto Marconi, c’è Varela. Far coesistere tutta questa gente dove vogliono giocare tutti, nella gestione non deve essere così semplice. La loro potrebbe essere sia una forza che un’arma a doppio taglio”.
Si aspetta un colpo last-minute?
“Se ci fosse un occasione non ci facciamo trovare impreparati. Sappiamo che ci potrebbe essere un altro giocatore in ingresso, so che il direttore è a Milano oggi. In ogni caso siamo completi così. Ieri è arrivato anche Del Sole e con il rientro di Crecco e Serbouti siamo già numericamente apposto”.
Come si sono integrati i nuovi del gruppo. Come si sta trovando con il suo nuovo staff?
“Sono tutti bravi ragazzi quindi la forza di questo Latina è stato il gruppo. Gli elementi importanti sono rimasti e faciliterrano l’ingresso dei nuovi elementi. Stiamo parlando di un gruppo sano, che lavora e che vuole misurarsi con realtà diverse. La maggior parte dei ragazzi vengono da gironi del nord e si vogliono misurare con questo girone infernale. Sullo staff con Ciccio(Esposito ndr) mi trovo bene, è una piacevole scoperta come allenatore perchè è veramente preparato e lo vedo più motivato di prima. Ho preso Novelli, un ragazzo che viene da una società dilettantistica di Latina e Del Morgine e Foti, rispettivamente preparatore atletico e dei portieri. Si è creato un buon gruppo, ho cercato di Latinizzare lo staff per avere senso di appartenenza. D’altronde tranne Paolo(Foti ndr) sono tutti ragazzi che vivono a Latina e che sentono l’importanza di questa maglia”.