Latina, Rocchi: "Vogliamo far sognare i tifosi. Per ora ci mancano due punti"

Le parole del difensore del Latina, Gabriele Rocchi, intervenuto nella conferenza stampa di metà settimana, raccolte da TuttoLatina.com.
Quali sono i motivi che vi hanno portato al primo posto?
"Non c'è un motivo reale. Da quando sono arrivato ho visto un gruppo sano e forte, di ragazzi che hanno voglia di crescere e che seguono le idee dell'allenatore"
Come state vivendo questo momento?
"Con entusiasmo senza dubbio, però abbiamo già resettato quanto successo a Giugliano e stiamo pensando alla partita contro il Brindisi".
Questo è un girone con tante squadre importanti, avete consapevolezza del vostro ruolo?
"Viviamo giorno dopo giorno, senza fare voli pindarici. Questo è un campionato con grandi piazze e molto livellato, come dimostrano le prime partite. Il nostro obiettivo è di migliorare e giocarcela con tutti, senza porci limiti".
Come mai hai scelto il Latina?
"Latina è sempre stata una piazza importante, la seguivo fin dai tempi dalla B. Conoscevo Scaglia e Corvia, che erano a Brescia quando io ero ragazzino e che poi sono venuti qui a Latina. Mi hanno sempre parlato bene di Di Donato, quando ci ho giocato contro ho sempre fatto molta fatica ad affrontare le sue squadre e quindi, quando mi è arrivata la proposta del Latina, non è stato difficile scegliere perché qui si può fare bene".
Difesa a tre o a quattro?
"Negli anni ho giocato sia a tre che a quattro. A tre, giocando in mezzo, posso gestire meglio il pallone però ricordo a Cava o ad Avellino in cui eravamo a quattro. Il modulo lascia il tempo che trova".
Domenica te la vedrai con Ganz
"Simone è un amico, ci siamo conosciuti a Trieste, è un giocatore forte a cui non dobbiamo dare troppo spazio. Sicuramente prenderemo i giusti accorgimenti per limitarlo".
Hai un insegnante importante come Ciccio Esposito qui a Latina
"Lui mi dà due o tre concetti ogni partita, studiando nei video le caratteristiche degli avversari. Sono contento di apprendere da un ex giocatore importante come lui, è una fortuna averlo come vice per me che sono un difensore. Per me è motivo di miglioramento e apprendimento".
Il gol a Giugliano?
"Nando mi ha messo una grande palla, io ho battezzato la zona e sono andato forte per buttare giù la porta, così ho valorizzato il suo assist. È uno schema che proviamo spesso in allenamento, ho preso il tempo al penultimo della linea e ho fatto gol col piattone".
Dopo la doppia espulsione del Giugliano, avete rallentato per far sfogare il loro nervosismo e poi spingere nel momento giusto per chiuderla
"Il mister, memore delle partite con Monterosi e Casertana, ha voluto rimarcare il fatto che è impossibile andare forti per 90 minuti. Con la Casertana abbiamo preso gol alla fine, col Monterosi alla prima occasione per gli avversari. Col Giugliano ci ha detto di tenere botta, di farli uscire e poi provare a fargli male. Non era facile perché loro si giocavano tanto, col doppio uomo in più loro non sono riusciti più ad accorciare e noi siamo entrati facilmente a sinistra".
C'è più la felicità per il primo posto o più il rammarico per i punti in più che avete lasciato?
"Il rammarico c'è sempre perché giochiamo sempre per vincere. Col Monterosi abbiamo creato tantissimo e all'improvviso ci siamo trovati sotto nel punteggio. Anche con la Casertana, potevamo essere facilmente avanti di due gol nel primo tempo e invece abbiamo pareggiato anche per la bravura degli avversari. Parlare del passato lascia il tempo che trova, secondo me ci mancano due punti ma sono certo che li recupereremo da qualche parte con l'atteggiamento e la voglia di fare sempre di più".
Vi aspettate il pubblico delle grandi occasioni per la prossima partita?
"Latina è una piazza calorosa e passionale, noi possiamo far venire sempre più gente allo stadio con le prestazioni e possiamo alzare l'asticella per far sognare. La curva è sempre presente, anche fuori casa e noi sentiamo il loro supporto".