Latina-Monterosi Tuscia, Di Donato: "Momento negativo, servono equilibrio e unità d'intenti"

30.10.2022 18:25 di  Marco Ferri   vedi letture
Latina-Monterosi Tuscia, Di Donato: "Momento negativo, servono equilibrio e unità d'intenti"
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© foto di Matteo Ferri

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico nerazzurro, Daniele Di Donato, nel post partita di Latina-Monterosi Tuscia nella sala stampa dello stadio "Domenico Francioni".

Cosa non è andato in questa settimana? Qual è il comune denominatore di questa metamorfosi?
Quando vai a Messina e perdi una partita del genere, le scorie le porti dietro. Essendo una squadra giovane subentrano quelle paure e, magari, si perdono quelle certezze che avevi prima. Oggi appena è iniziata la partita abbiamo preso puntualmente gol su un episodio a sfavore, perché un gol da calcio d'angolo è un evento raro. A quel punto le paure aumentano, noi dovevamo essere bravi a gestire la situazione. Questo è un processo di crescita che fa parte del nostro percorso. Non dimentichiamo che noi stiamo tirando la carretta dallo scorso anno. Oggi dopo 11 partite, l'anno scorso giocavamo a Potenza e se vai a vedere il confronto tra le due formazioni, bene o male siamo sempre gli stessi. La differenza è che l'anno scorso avevamo 7-8 punti e quest'anno ne abbiamo 17. Dobbiamo essere bravi a resettare tutto, a cercare di recuperare più energie possibili ma, soprattutto, più uomini possibili.

Durante il precampionato non ci sono stati infortuni, poi si sono fatti male diversi giocatori: è un caso?
Penso che quando uno non gioca da tanto tempo, rientrare e affrontare un campionato intenso e duro, specialmente col nostro modo di giocare, comporta questo rischio. Se vai ad analizzare chi si è fatto male, lo scorso anno non ha giocato mai: da Margiotta, a Rosseti, a Cortinovis, a Bordin. Sono giocatori che hanno giocato poco, quest'anno si sono ritrovati a giocare due partite di fila e non ce l'hanno fatta. Purtroppo non ci possiamo permettere di aspettare. Adesso ci troviamo in difficoltà numerica, perché domenica perderemo Amadio per squalifica, Rosseti per infortunio e Ciccio Esposito oggi ha messo 7 punti. Se vai a vedere la panchina eravamo 20, con ragazzini della Primavera e due portieri. Ne abbiamo persi altri tre, non ne recupereremo nessuno e diventa difficile. Dobbiamo essere bravi a reggere l'urto e superare questa difficoltà.

Faccia a faccia con i tifosi durato qualche minuto: cosa vi è stato chiesto?
Questo è l'amore verso la squadra. Noi fino a questo momento abbiamo fatto un buonissimo campionato, adesso siamo in difficoltà, i risultati vengono meno e i tifosi, essendo attaccati alla squadra, vorrebbero che si vincessero tutte le partite. Ripeto: dobbiamo avere il giusto equilibrio, essere obiettivi e remare tutti insieme verso una direzione che ci porti a uscire da questo momento un po' buio.

Dal punto di vista tattico cosa vi ha dato parecchio noia del Monterosi?
Loro hanno avuto la fortuna di trovare subito il gol e fare la loro partita. Sapevamo che si chiudevano molto coi 5 dietro e sfruttavano i 2 in velocità. Essendo andati in vantaggio alla prima azione, il gioco per loro si è messo su un tappeto rosso. Avremmo dovuto essere più bravi a buttare più palloni dentro l'area. Però i ragazzi hanno fatto il massimo, stanno spingendo tanto e questo è un momento in cui le cose che prima ti andavano a favore non lo fanno e vanno contro. Non dobbiamo fare un dramma, da martedì dobbiamo ragionare in funzione di Torre del Greco e rimanere lucidi e sereni. Questa è una squadra che essendo giovane non deve far subentrare paure che impediscono di fare la partita. Dobbiamo essere bravi, con i ragazzi più esperti, a far superare questo momento.

Come si ritrovano lucidità e serenità?
Lavorando e sperando in un risultato positivo. Dopo Messina avevo viso che il colpo è stato sentito, ne avevo parlato ieri e oggi si è visto. Alla prima difficoltà è subentrato quel pizzico di nervosismo che non ti permette di essere lucido nelle situazioni di gioco. Noi oggi dobbiamo far capire a questi ragazzi che stiamo disputando il campionato che dobbiamo disputare. Di strada da percorrere ce n'è ancora tanta ma non dobbiamo mollare e dobbiamo credere in quello che stiamo facendo, con il lavoro e la dedizione.

Sul cambio di format e di orari 
Non mi sono interessato. In questi giorni ho talmente pensato alla partita di oggi che quello che succederà il prossimo anno lo vedrò più avanti.