IL WEEKEND DEGLI EX - Jonathas ancora decisivo, esordi rimandati per Cottafava e Almici

19.01.2015 10:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
Foto: marca.com
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Bindi (Catanzaro): Battuto dal destro dal limite di Marotta in avvio di gara, che decide la gara del "Ceravolo". Nella squadra di Sanderra, in campo per novanta minuti Di Chiara, fuori dopo cinque minuti della ripresa l'impalpabile Barraco.

Tozzo (Novara): Una sua improvvida uscita fuori dall'area di rigore regala il pareggio alla Feralpi Salò. Nell'uno a uno finale c'è spazio anche per Pesce, in campo settanta minuti.

Iacobucci (Parma): Assiste dalla panchina all'ennesima sconfitta stagionale dei ducali, sempre privi dell'infortunato Ghezzal, sconfitti in casa dalla Sampdoria.

Cottafava (Spal): Rimandato il suo esordio con la squadra estense. Rimane in panchina per novanta minuti nella vittoria per due a zero della Spal sul Savona.

Cafiero (Torres): Alle prese con i postumi dell'infortunio rimediato in allenamento la scorsa settimana, si accomoda in panchina nella trasferta di Como, chiusa a reti bianche.

Almici (Avellino): Fresco di passaggio in biancoverde, si accomoda in panchina nel pareggio esterno dei lupi sul campo della Pro Vercelli.

Maltese (Reggiana): Titolare nella trasferta di Ancona, fornisce una prova scialba come tutta la squadra, sconfitta dai marchigiani nel giorno del possibile aggancio alla vetta. Ancora fuori De Giosa, alle prese con un fastidio muscolare e che verrà sottoposto ad una risonanza magnetica in settimana.

Burrai (Juve Stabia): Non al meglio della condizione, dopo l'addio al Monza ad inizio dicembre, vede rimandato il suo esordio con la maglia delle vespe, battute tre a uno dal Matera di Gaetano Auteri.

Cejas (Forlì): Ancora fermo ai box, non prende parte al pareggio senza reti nella gara casalinga contro il fanalino di coda Pro Piacenza.

Morrone (Pisa): Costretto agli straordinari dal nuovo modulo di Braglia, il 4-2-4, cala alla distanza e soffre nella ripresa ma i nerazzurri (con Ricciardi in panchina) battono di misura il Santarcangelo.

Gerbo (Foggia): Ancora una volta costretto ai box per infortunio, non prende parte al bel successo dei pugliesi, che abbattono con un perentorio quattro a uno il Cosenza di Tortolano, in campo per novanta minuti.

Sacilotto (Lecce): Di nuovo titolare con Pagliari in panchina, lascia i suoi in dieci al ventesimo del secondo tempo ed i salentini vengono rimontati dal Barletta, che trova il pareggio su calcio di rigore.

Laribi (Bologna): Impegnato questa sera nel posticipo della prima di ritorno contro il Perugia di Fossati.

Chiricò (Ascoli): Con il suo fantasista fuori per infortunio, i marchigiani subiscono una pesante battuta d'arresto a L'Aquila, consentendo alla squadra abruzzese ed al Pisa di accorciare in vetta.

Petagna (Vicenza): Il suo ritorno a Latina fa felici soprattutto i suoi ex tifosi, graziati da due clamorosi errori sottomisura dell'attaccante appena passato alla corte di Marino. Rimane a Vicenza l'altro ex nerazzurro, Figliomeni, ufficialmente messo sul mercato dallo stesso tecnico dei veneti.

Jonathas (Elche): Brucia sul tempo i centrali del Levante e realizza, di testa, il gol vittoria che permette all'Elche di chiudere il girone d'andata fuori dalla zona retrocessione.

Jefferson (Livorno): Il nuovo tecnico Gelain esordisce firmando il colpo di giornata, vincendo sul campo della capolista Carpi. Per il brasiliano dieci minuti in sostituzione di Vantaggiato ed una chance in pieno recupero, sventata da Gabriel.

Cisotti (Spezia): Solo panchina nel pareggio interno delle aquile, bloccate dal Varese.

Negro (Salernitana): Novanta minuti in panchina nella vittoria allo scadere contro il Martina Franca, privo dello squalificato Montalto.

Pagliaroli (Aprilia): Guadagna un calcio di rigore, sulla cui ribattuta arriva il raddoppio di Roversi, poi chiude i conti siglando la rete del tre a zero contro il Terracina.

Tulli (Lupa Roma): Titolare ed in campo per novanta minuti nel pareggio interno contro il Messina, colpisce un palo nella ripresa.