IL WEEKEND DEGLI EX - Primo gol per Petagna, Bernardo uomo derby a Catanzaro

16.02.2015 10:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
Foto: La Presse
Foto: La Presse

Alcuni sono rimasti nei cuori dei tifosi nerazzurri, altri hanno lasciato Latina senza eccessivi rimpianti: vediamo come è andato il weekend per i protagonisti della scorsa stagione, emigrati a cercare fortuna con altre maglie in giro per l'Italia.

SERIE A

Iacobucci (Parma): In panchina nel pareggio a reti bianche dell'Olimpico contro la Roma. Insieme a lui anche Ghezzal, tornato disponibile dopo il lungo infortunio.

SERIE B

Bruno (Pescara): Unico dei tre ex ad essere accolto dagli applausi del pubblico nerazzurro, resta in campo appena dodici minuti, poi un infortunio muscolare lo costringe ad alzare bandiera bianca. In campo dal primo minuto anche Rossi, solo panchina per Pettinari.

Jefferson (Livorno): Un problema all'orecchio lo costringe a saltare la trasferta di Varese, vinta dai toscani grazie alla rete di Siligardi.

Laribi (Bologna): Partita in chiaroscuro per il fantasista, imbrigliato dalla gabbia rossoverde nel pareggio interno dei felsinei contro la Ternana.

Petagna (Vicenza): La febbre costringe Cocco ai box, Marino lo lancia nella mischia dal primo minuto e lui ripaga il tecnico realizzando la rete da tre punti sul campo del Bari, con un colpo di testa in precario equilibrio dal limite dell'area piccola.

Sbaffo (Avellino): Si prende la sua personale rivincita contro il Frosinone, battuto con un netto tre a zero al Partenio. Il centrocampista parte titolare e sfiora il gol nel primo tempo. Nel finale, cinque minuti in campo anche per Almici, che esordisce sostituendo D'Angelo.

Sforzini (Entella): Entra nell'azione del pareggio firmato da Cutolo con un tocco, forse involontario, che termina sui piedi dell'autore del gol che permette ai liguri di rimontare il Trapani.

LEGA PRO - GIRONE A

Cafiero (Torres): Si riprende il posto sulla corsia di destra, sfiora il possibile vantaggio a venti dal termine ma alla fine i sardi cedono al fanalino di coda Pordenone ed interrompono la striscia di cinque risultati utili consecutivi.

Tozzo (Novara): Subisce due reti in fotocopia — conclusioni di potenza dal limite, sul primo palo, di Soncin e Ferretti — non può nulla sul clamoroso pareggio di Ferretti, che rimonta il doppio svantaggio in inferiorità numerica e permette al Pavia di pareggiare contro i piemontesi.

LEGA PRO - GIRONE B

Cejas (Forlì): Torna a disposizione a distanza di tre mesi dall'infortunio subito ad Ascoli. Rimane in panchina per novanta minuti nel pareggio dei romagnoli contro il Grosseto.

Chiricò (Ascoli): Senza l'estro del loro fantasista, i marchigiani naufragano a Prato e viene raggiunto in vetta dal Teramo.

Cottafava (Spal): Pericoloso su palla inattiva ad inizio gara, non riesce a tamponare gli attacchi della Lucchese, che si impone per due a zero e raggiunge proprio i ferraresi a quota 31.

Maltese (Reggiana): Bloccato in settimana da uno stiramento, salta la vittoria interna degli emiliani contro il Pontedera. Ancora convalescente De Giosa.

Morrone (Pisa): Entra all'ultimo minuto di recupero in sostituzione di Iori nel successo di misura contro la Pro Piacenza. Neanche in panchina Ricciardi.

LEGA PRO - GIRONE C

Barraco (Foggia): Nonostante l'ottima prova di Aversa, il tecnico De Zerbi lo lascia in panchina per 83 minuti. Entra in campo solo nel finale ma neanche il suo ingresso in campo permette ai pugliesi di sbloccare lo zero a zero contro la Vigor Lamezia.

Bindi (Catanzaro): Sempre attento, vanifica gli attacchi del Cosenza, compreso il tiro dalla distanza del suo ex compagno Tortolano, entrato al 23' della ripresa. Il derby calabrese viene vinto dalla squadra di Sanderra, che si impone con un gol di Bernardo.

Burrai (Juve Stabia): Vespe bloccate sullo zero a zero a Reggio Calabria e sempre più lontane dal duo di testa Benevento-Salernitana. Il centrocampista sardo entra soltanto nella ripresa, al posto di Bombagi.

Di Chiara (Lecce): Entra in campo a cinque minuti dal termine e realizza il gol del definitivo due a zero sul campo della Paganese con un sinistro a spiovere da distanza siderale. Parte dall'inizio, invece, Sacilotto, autore di una prova di sostanza ma sanzionato con l'ennesima ammonizione stagionale.

Montalto (Martina): Sfiora il pareggio direttamente su calcio di punizione. Resta in campo novanta minuti ma non riesce ad evitare la sconfitta interna di misura contro la capolista Benevento.

Negro (Salernitana): Sblocca la gara di Melfi con un sinistro imparabile al 20'. Cinque minuti più tardi, dal calcio d'angolo battuto dall'ex nerazzurro, arriva il definitivo due a zero di Trevisan.

Tulli (Lupa Roma): Prende il terzo palo della sua stagione con i capitolini, battuti al Quinto Ricci dal Matera di Auteri.

SERIE D

Pagliaroli (Aprilia): I pontini giocano soltanto il primo tempo nella gara di Genzano contro il Cynthia. Il direttore di gara, Giovanni Meloni, accusa un malore e viene soccorso dalla guardia medica. Nessuna conseguenza per l'arbitro ma match sospeso e rinviato.

LIGA

Jonathas (Elche): Impegnato in serata sul campo del sorprendente Eibar di Piovaccari. Le sconfitte di Levante e Cordoba ed il pareggio del Granada consentono ai biancoverdi di mantenere il quartultimo posto anche in caso di k.o.