L'AVVERSARIA - Pro Vercelli

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Rinverdire i fasti della squadra che, nel primo ventennio del secolo scorso, dominava campionati in serie, vincendo sette scudetti, è impresa impensabile anche nei sogni del più ardito dei tifosi della Pro Vercelli. Ritornare a respirare con maggiore frequenza l'aria della Serie B è già obiettivo più realistico per una città che, dal 1948 al 2011, ha navigato nelle categorie inferiori, sprofondando con una certa regolarità tra i Dilettanti e costretta al fallimento nel 1990 e nel 2010. Il primo ritorno in cadetteria non è stato dei migliori, con un penultimo posto ed una prematura retrocessione, per una squadra infarcita di prestiti dal settore giovanile della Juventus ma sostanzialmente inadeguata per la categoria. Riconquistata immediatamente la B, ancora una volta grazie ai playoff - stavolta vinti in finale, con qualche patema di troppo, contro il Südtirol - la dirigenza ha rinsaldato i rapporti con la Juventus, dalla quale sono arrivati Castiglia e Liviero, confermando in blocco il gruppo della passata stagione, con Cristiano Scazzola alla guida ed il bomber Marchi, esploso alla soglia dei trent'anni, a guidare un attacco devastante in casa ma ancora balbettante in trasferta.

IL MODULO - Tridente offensivo o modulo a due punte e centrocampo a quattro, questi i due schieramenti tattici utilizzati maggiormente da Scazzola in questa stagione. Costante l'utilizzo della difesa a quattro, come già avvenuto per tutto lo scorso campionato di Lega Pro, il tecnico della Pro Vercelli cambia faccia alla sua squadra quando si allontana dal fortino del "Silvio Piola". Se, infatti, in casa è quasi d'obbligo veder schierato il modulo a tre punte, fuori casa i piemontesi adottano un atteggiamento più guardingo, alla ricerca di maggiore equilibrio in campo, per utilizzare le parole dello stesso allenatore bianconero.

CURIOSITÀ - Dopo il Bologna, che lo scorso 12 ottobre rovinò il secondo esordio di Breda, il Latina affronta un'altra squadra che vanta nel proprio palmares almeno un titolo di Campione d'Italia. Si tratta dei primi due incontri ufficiali con club scudettati, mentre non valgono ai fini statistici gli incroci contro la Lazio - affrontata solo in amichevole - e quelli contro il Cagliari, risalenti agli anni cinquanta, quando i sardi non avevano ancora vinto il campionato. Diverso il discorso relativo allo Spezia, avversario più volte del Latina nelle ultime stagioni, il cui titolo onorifico non è considerato equivalente ad uno scudetto.