L'AVVERSARIA - Varese

14.12.2014 16:00 di  Matteo Ferri   vedi letture
Foto: La Presse
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Un anno fa Varese rappresentò una sorta di liberazione per i tifosi nerazzurri. Il tre a zero con il quale i lombardi annichilirono una squadra senza mordente né identità, rappresentò il punto più basso della gestione Auteri, tecnico letteralmente inviso a buona parte del popolo pontino per via dei suoi trascorsi alla Nocerina e, si mormora, non troppo amato neanche dallo zoccolo duro dei giocatori. Le esternazioni fuoriluogo del tecnico siciliano nel postpartita fecero colmare definitivamente il vaso ed il Latina voltò pagina per rinascere grazie alla cura Breda. Quel Varese cinico e talentuoso, invece, cominciò a sfaldarsi poco a poco, divorato dall'interno dalle beghe societarie, dai continui cambi in panchina e dall'incubo Lega Pro, scongiurato soltanto grazie ai playout e riaffacciatosi in estate, quando il presidente Laurenza si è trovato a rincorrere le banche fino all'ultimo minuto per onorare gli stipendi e scongiurare il pericolo fallimento. Il mercato estivo, ben lontano dai fasti degli anni passati, è servito principalmente a snellire il monte ingaggi, con gli arrivi di giovani in prestito e qualche operazione minore dalla Lega Pro per puntellare una rosa spolpata dalle ultime sessioni di calciomercato.

IL MODULO - Varesino doc ed ex proprietario di una videoteca, Bettinelli bada più all'essenziale che allo spettacolo. In società ormai dal 2006, dopo aver percorso l'intera trafila nel settore giovanile, il tecnico si affida ad un classico 4-4-2 con l'eterno Neto Pereira in avanti, affiancato da Lupoli, ex promessa del calcio italiano, rientrato a Varese dopo l'ennesima parentesi non esaltante, stavolta nel campionato ungherese.

CURIOSITÀ - Soltanto in sette partite Latina e Varese sono passate in vantaggio in questo campionato (solo il Modena ha fatto peggio ma ha sempre vinto dopo aver sbloccato il risultato) ma mentre i biancorossi hanno portato a casa i tre punti in quattro occasioni, i nerazzurri sono riusciti a vincere appena due volte. Impietoso, per il Latina, anche il confronto tra la classifica reale ed il valore della rosa secondo le elaborazioni di Transfermarkt: se il Varese, con 5,88 milioni di euro, si piazza all'ultimo posto in questa speciale graduatoria, i nerazzurri, con una squadra da quasi 17 milioni di euro si collocano al sesto posto dietro le tre retrocesse dalla Serie A, lo Spezia, il Bari ed il Pescara.