Latina, Di Donato: "Volevamo passare e far giocare i giovani: obiettivi centrati"
Le parole del tecnico del Latina, Daniele Di Donato, nella sala stampa dello stadio Francioni dopo la vittoria dei nerazzurri contro la Casertana nel match valido per il primo turno della Coppa Italia di Serie C.
Un bilancio di questa serata che ha visto molti giovani in campo e un cambio di modulo all'intervallo
"No, il cambiamento c'è stato dall'inizio. Abbiamo provato a sviluppare un altro sistema di gioco. L'intento era superare il turno e far giocare chi ha avuto meno spazio, l'obiettivo è stato centrato anche se potevamo fare gol prima, perché queste partite sono difficili e si è rivelata più complicata del previsto".
Il 4-4-2 è più di un'opzione visto l'infortunio di Riccardi?
"Non si può avere sempre e solo un sistema di gioco. Ho voluto valutare altre cose, mettere la squadra nelle condizioni di sfruttare le caratteristiche dei singoli. Ho potuto vedere Polletta, Del Sole nella sua posizione naturale e poi può essere una soluzione per quelle partite in cui si deve fare qualcosa di diverso per vincere. Oggi mi interessava soprattutto far giocare chi aveva avuto meno spazio".
Cittadino è sembrato più sicuro con un compagno più vicino
"Andrea stava facendo bene anche domenica, è stato fuori per tre partite e non è mai facile riprendere il ritmo. Con Fausto vicino ha fatto bene ma può fare anche meglio. Mi interessava soprattutto fargli riprendere l'intensità della gara".
La catena di destra con Polletta e De Santis ha fatto bene
"Il cambio di sistema mi serviva proprio per sfruttare meglio le caratteristiche dei loro giocatori. Polletta è un esterno d'attacco e ho cercato di metterlo nelle condizioni di esprimere il suo potenziale. La catena di destra è stata molto propositiva".
Fabrizi che si è fatto annullare due gol per fuorigioco è stato sfortunato o non ha letto i movimenti della difesa?
"Li voglio rivedere, ma l'importante è che la butti dentro e faccia vedere che c'è sempre".
Dai giovani che risposte ha avuto?
"Buone, oggi rientravano anche Marino e Di Renzo. Perseu non aveva mai giocato, Gallo aveva giocato solo ad Avellino. Chiaramente giocare è diverso rispetto ad allenarsi. Sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà stasera ma i ragazzi sono stati bravi, hanno cercato il raddoppio e non ci siamo riusciti per sfortuna, errori e parate del portiere".
Come hai visto la squadra dopo la sconfitta col Brindisi?
"L'ho vista bene, non è una sconfitta che ci deve buttare giù. Basta una singola vittoria per riaprire le porte e farci preparare al meglio la trasferta di Catania. Per certi versi è stato un bene giocare subito in coppa".
Tante indicazioni positive possono creare difficoltà nelle scelte?
"Ben vengano problemi di questo tipo. Avere dei dubbi positivi significa avere prestazioni positive indipendentemente dalla scelta".
Ora c'è da preparare la partita col Catania
"Meno male che c'è stata la coppa per riscattare subito la sconfitta. Abbiamo rigenerato l'entusiasmo e ora pensiamo subito al Catania, sappiamo che sarà difficile ma vogliamo portarla a casa".