Latina, bene il mercato ma a Trapani è mancato un leader

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
02.09.2025 10:00 di  Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Latina, bene il mercato ma a Trapani è mancato un leader

Con l’arrivo del centrocampista Hergheligiu, la rescissione del contratto di Improta e, soprattutto, con l’acquisto di Parigi, l’agognato attaccante da doppia cifra, il direttore sportivo Gigi Condò ha portato a termine nel migliore dei modi il mercato estivo del Latina, centrando gli obiettivi posti dalla società, intenzionata in primis a liberarsi dai contratti più onerosi, e nel contempo soddisfacendo le richieste del tecnico Alessandro Bruno. Sulla carta l’organico fa contenta anche la tifoseria e, più genericamente, gli appassionati, ora banalmente non resta che attendere il responso del campo per verificare se quanto oggi giudichiamo sulla carta, troverà riscontro nei risultati e nella stagione di Marenco e compagni.

Al momento il “campo” qualche dubbio l’ha instillato, non tanto sull’organico quanto su altri aspetti per nulla secondari. Rimediare un passivo di 6 reti non è cosa da sottovalutare perché, per dirla secondo un concetto espresso dallo stesso tecnico dei nerazzurri, si sono evidenziati i limiti della squadra, limiti che prima di sabato non si erano palesati e né si supponeva ci fossero.

Di fronte ad una simile debacle letture che chiamino in causa la leggerezza offensiva del Latina suonano parziali e fuorvianti. A Trapani hanno sì perso gli individui ma a uscire sconfitto è stato soprattutto il gruppo squadra.

Ha perso il gruppo perché è mancata la reazione e l’assenza di un leader in grado di rinserrare le file nei momenti di difficoltà si è fatta sentire. Neanche Riccardi, che pure aveva dato segnali di leadership, ha avuto il carattere, la personalità per aiutare i compagni a uscire dal tunnel in cui si erano andati a ficcare dopo appena 21 minuti di gioco.

Ha perso il gruppo perché è nel gioco del Latina che va ricercato il motivo della sconfitta. In una sintesi, che come tale non è esaustiva, a Trapani la squadra è mancata soprattutto nella distanza tra i reparti, è mancata totalmente nella capacità di filtrare il gioco altrui, non ha saputo leggere la partita degli avversari.

Non c’è stata copertura degli spazi e questo è l’effetto di una applicazione non corretta del 3-4-2-1, un modulo che pretende il movimento continuo per evitare che si creino “buchi” dove si possono inserire gli avversari. Un modulo che richiede un surplus di impegno agli esterni, che chiama spesso in causa i trequartisti, che conta molto sulla lettura dei centrali di mediana, che assegna alla punta il compito prioritario di dettare la profondità oppure di difendere la palla per consentire ai compagni di salire e compattarsi.

A Trapani c’è stata la bocciatura del 3-4-2-1? Vedremo.