Catania, Toscano: "Il Latina chiude le linee di passaggio e sa ripartire"

22.11.2025 13:50 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
Catania, Toscano: "Il Latina chiude le linee di passaggio e sa ripartire"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Alla vigilia della sfida con il Latina, il tecnico del Catania Domenico Toscano ha affrontato un’ampia serie di temi: dagli infortuni agli arbitraggi, dal rendimento in trasferta alle soluzioni tattiche in vista delle assenze, fino all’analisi dell’avversario e al messaggio arrivato dal presidente Pelligra. Una conferenza lunga, intensa e molto densa di contenuti.

Toscano ha aperto chiarendo il caso Ierardi e la necessità dell’intervento chirurgico:"Si è cercato settimana dopo settimana di scongiurare l’intervento, ma non è stato possibile. La decisione è arrivata solo dopo gli ultimi accertamenti."

Si è poi soffermato sul tema arbitrale, che lo aveva amareggiato nei giorni precedenti:"Mi sono fatto una mia valutazione sugli arbitraggi. Credo che anche loro debbano allenare l’aspetto mentale. Quando rivedono una decisione, spesso vanno già predisposti a confermare ciò che hanno fischiato. Devono imparare a valutare in modo oggettivo affinché lo strumento sia davvero migliorativo. Ma noi dobbiamo concentrarci su ciò che possiamo controllare: partita, campionato e prestazione."

Analizzando il Latina, Toscano ha messo subito in chiaro la difficoltà della gara: "Il Latina ha battuto il Benevento e pareggiato con la Salernitana. Identità chiara, atteggiamento preciso, densità in mezzo e ripartenze pericolose. Non sarà una partita facile per nessuno: dobbiamo trovare le soluzioni giuste contro una squadra con queste caratteristiche."

Riguardo alle numerose assenze nel reparto difensivo, il tecnico ha ribadito fiducia nei disponibili:"Le defezioni ci sono, ma non sono il problema. Chi giocherà dovrà dare il massimo secondo le proprie caratteristiche. Non conta solo il ruolo, conta l’interpretazione. Dobbiamo trovare la soluzione migliore con gli uomini che abbiamo."

Il rendimento lontano dal Massimino è stato un altro tema centrale:"Non credo ci sia questa grande differenza tra casa e trasferta, tranne qualche partita. A Trapani e Caserta meritavamo di più. A Cosenza e Cerignola abbiamo fatto male. Dobbiamo essere al 100% mentalmente, qualunque sia la variabile. E bisogna imparare anche a perdere: accettare il risultato, capire perché è arrivato e ripartire lucidi."

Toscano ha approfondito anche il concetto di “momenti” e la capacità di leggere le situazioni: "Ogni avversario vive un momento diverso. Affrontare il Casarano dopo cinque sconfitte non è come affrontarlo dieci partite fa. Devi saper leggere immediatamente la gara, adattarti e partire forte di testa e di gambe. Con gare dal tempo effettivo così basso, se non entri subito, perdi metà del tuo vantaggio."

Sulle soluzioni per sostituire Quaini e sugli adattamenti richiesti al reparto arretrato:"Quaini sarebbe stato un’opzione, ma non ce l’abbiamo. Possiamo adattare un difensore o un altro calciatore in quella posizione. Dobbiamo solo scegliere la soluzione più funzionale per vincere la partita."

In merito agli interpreti offensivi: "Metteremo gli undici migliori per iniziare e i cinque migliori per proseguire. Questa settimana ho fatto colloqui individuali: voglio che tutti sentano fiducia e responsabilità. Jimenez è un’opzione, così come Forte, così come gli altri. Nessuna frase di circostanza: per me sono tutti importanti."

Sul rischio di farsi sorprendere dal Latina in determinate fasi della gara: "Il momento più pericoloso è quando pensi di avere la partita in mano. Il Latina ti dà l’illusione del palleggio, poi chiude le linee di passaggio e riparte con determinazione. Non dobbiamo cadere in questa trappola."

Toscano ha elogiato la leadership di Casasola e il messaggio del presidente Pelligra:"Tiago è un ragazzo splendido, uno dei migliori nel suo ruolo per come lo interpreta. Non è l’unico leader, ma è un punto di riferimento. Il presidente, quando viene, lo fa sentire con i fatti. Ci ha trasmesso fiducia totale nel nostro lavoro: questo la squadra deve percepirlo."

Sul dato dei pochi tiri in porta a Casarano:"È stata una partita equilibrata, dove entrambe le squadre hanno creato poco. Loro l’hanno messa su un piano diverso, secondo la loro identità, e noi non siamo stati bravi a riconoscerla subito. Ma non c’è un problema strutturale: va letta la gara e capita subito." Chiusura con una riflessione sulla forza del Catania e sulle aspettative esterne:"In questo girone ci sono quattro o cinque squadre dello stesso livello, con caratteristiche diverse. Se pensiamo di essere molto più forti degli altri, facciamo un errore. Dobbiamo diventare migliori degli altri per arrivare primi, non pensare di esserlo già."