ESCLUSIVA TL: L'ex Cunzi: "Il Latina può rialzarsi. Serve essere lungimiranti"

03.11.2022 13:00 di  Laerte Salvini   vedi letture
ESCLUSIVA TL: L'ex Cunzi: "Il Latina può rialzarsi. Serve essere lungimiranti"
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© foto di Giuseppe Scialla

Evaneglista Cunzi è il doppio ex di Turris e Latina. L'attaccante classe '82 è stato a Latina nella stagione 2019-20 dove in breve tempo si caricò l'attacco neroazzurro prima dello stop del campionato. Ora Cunzi è al Lamezia Terme con la squadra che milita nel girone I e che stanzia al secondo posto dietro solo al Catania.

Sei il doppio ex di Latina-Turris. Che ricordi hai di queste due esperienze?

"Sono state due esperienze diverse. Alla Turris affrontavo il mio primo anno in D dopo anni passati in Lega Pro. A Latina ci sono arrivato l'anno dopo e per me è stato un anno importante anche a livello realizzativo. Mi sono trovato molto bene nonostante poi il campionato si sia interrotto con il Covid".

Le due squadre vengono entrambe da un momento negativo. Come si rialza?

"In questi anni sto seguendo tanto le mie ex squadre. La Turris quest'anno sta facendo belle cose. Mi ha fatto piacere che il presidente del Latina Terracciano è riuscito a portare questa piazza di nuovo tra i professionisti. Penso che il Latina si meriti di ambire a categorie importanti. Per entrambe sarà una bella sfida perché sono due realtà che in questi anni stanno facendo davvero bene"

Cosa serve alla squadra di Di Donato per restare in zona playoff?

"Sicuramente non si può avere tutto e subito perché si potrebbero creare false illusioni. Per restare in queste posizioni serve continuità nel lavoro e nel progetto. Guardare lontano con programmazione permette di ottenere risultati a lungo termine".

C'è un Evangelista Cunzi attualmente nella rosa del Latina?

"Negli anni successivi al mio c'erano alcuni giocatori  con le mie caratteristiche. Quest'anno  penso che Carletti sia quello che si avvicina  di più alle mie caratteristiche. Lui è un po' più strutturato rispetto a me. Ho visto i suoi gol e devo dire che è un gran giocatore".

Ci sono analogie tra il tuo Lamezia e quel Latina dove hai giocato?

"A Lamezia mi sto trovando molto bene. Quando ho ricevuto la chiamata del direttore Giani, conoscendo che tipo di squadre costruisce, sia sotto l'aspetto umano che quello tecnico, non ho esitato un attimo. A Latina c'era l'ambizione di fare una squadra di vertice come qui, purtroppo però il Covid quell'anno ha bloccato tutto. Sono due piazze che hanno entrambe fame di calcio e vogliono ambire a certi palcoscenici.

Che rapporto hai avuto con i tifosi neroazzurri? Sabato la squadra ha ricevuto una contestazione dopo la sconfitta.

"Sicuramente quando si vive una piazza così calorosa non appena vengono a mancare i risultati. Una contestazione come quella di sabato ci può stare. Penso che l'anno scorso e anche quest'anno il Latina abbia dimostrato di avere dei punti di forza da cui ripartire. Ai tifosi del Latina dico di stare tranquilli".