ESCLUSIVA TL- Stefano Amadio:"A Latina avevamo un gruppo unito e affiatato"

31.08.2023 13:30 di  Laerte Salvini  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TL- Stefano Amadio:"A Latina avevamo un gruppo unito e affiatato"
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© foto di Matteo Ferri

Stefano Amadio è stato sicuramente tra i protagonisti dell’ultimo biennio targato Daniele Di Donato a Latina. L’esperto mediano, che con la maglia nerazzurra ha giocato in ben 65 occasioni in gare ufficiali, ora avrà il compito di guidare la neopromossa Pineto, in quello che è un ritorno nella piazza abruzzese. Il classe ‘89 si racconta in esclusiva a TuttoLatina.com

Quanto ha influito la figura del ds Di Giuseppe nel tuo ritorno al Pineto?

“Sicuramente sapere che il direttore stava al Pineto ha influito tantissimo. Lui è una garanzia sotto tutti i punti di vista. Con Di Giuseppe ho vissuto le gioie più grandi della mia carriera e anche delle delusioni forti. Ovviamente ha influito sulla scelta, gli devo tanto, appena mi ha chiamato non ho esitato un momento”.

Quali sono le tue ambizioni per questo campionato?

“Le mie ambizioni coincidono con quella della squadra. Vogliamo cercare di stupire partita dopo partita, chiaramente siamo una neopromossa e il primo obiettivo deve essere la salvezza. Poi pian piano andando avanti vedremo”.

Chi vedi tra le squadre favorite del girone?

“Il girone è sicuramente molto duro, credo che le favorite ai vertici saranno Spal, Cesena e Virtus Entella. Ci sarà ovviamente qualche altra sorpresa, anche il Pescara ha costruito una buona squadra”.

Qual è il ricordo più bello che hai dell’ultimo biennio vissuto a Latina?

“Di Latina mi porto dietro tanti ricordi onestamente. Con la mia famiglia sono stato molto bene. Se dovessi parlare di due momenti in particolare a livello sportivo scelgo la salvezza ottenuta il primo anno a febbraio, dopo che eravamo partiti in ritardo e con risultati negativi. Nel secondo anno la vittoria che ci ha garantito l’ingresso nei playoff, dopo aver disputato un campionato importante”.

Con chi hai legato di più nell’ambiente nerazzurro e proprio per questo quanto è importante ritrovare in squadra Tonti e Teraschi?

“A Latina ho legato un po’ con tutti, si era formato davvero un bel gruppo, coeso, dove tutti remavano dalla stessa parte. Chiaramente con i vari Tonti, “Ciccio” Esposito, Fabrizi, Di Livio avevamo fatto un bel gruppo. Ma eravamo tutti uniti in un clima dove la squadra era affiatata”.

Quali sono le differenze tra Di Donato e Amaolo?

“Sia Di Donato che Amaolo sono innanzitutto due bravissime persone, oltre che ad essere bravi allenatori. Ognuno ha le proprie idee a livello tattico ma la differenza più evidente è che mister Di Donato è molto più emotivo. Lui vive la partita in modo molto intenso, è uno che sa caricarti e vive il match con emotività. Dall’altra parte Amaolo in partita è più tranquillo e pacato, poi quando c’è bisogno di farsi sentire si fa sentire”.

Assieme a Ingrosso sei il più esperto della squadra, essere un punto di riferimento qui dove conosci già l’ambiente è più facile?

“Sì sono uno dei più anziani e senza dubbio conoscere la piazza, essendoci già stato mi aiuta”.

Nella scorsa stagione avete centrato i playoff, dopo alcuni momenti complicati. Com’era il clima nello spogliatoio e qual è stato il momento più difficile?

“Secondo me lo scorso anno abbiamo fatto un campionato importante. Non ho visto momenti difficili, non credo ci siano stati. Abbiamo vissuto qualche periodo di appannamento. Penso che la scorsa stagione l’abbiamo vissuta quasi sempre in zona playoff e anche nei momenti difficili lo spogliatoio è sempre stato unito e sereno ed è stato il nostro punto di forza. Avevamo la consapevolezza di essere una buona squadra e che saremmo riusciti a centrare il nostro obiettivo”.

Nel Latina ora Andrea Esposito farà il vice allenatore, come lo vedi in questa nuova veste?

“Quest’estate l’ho passata con Ciccio Esposito ed è chiaro che quando devi decidere cosa fare non è mai facile dopo un’intera carriera vissuta da giocatore. Esposito prima di tutto è una persona per bene e preparata. Affiancherà Di Donato con cui ha un ottimo rapporto e per questo penso non avrà problemi in questa nuova veste”.

Di Livio avrà la fascia da capitano, è pronto a essere il leader del Latina?

“Lorenzo da capitano non avrà alcun tipo di problema, nonostante sia ancora giovane. Lui ha sempre dimostrato di essere un leader per questa squadra anche nei due anni precedenti. Ha già indossato in altre occasioni la fascia e penso che nessuno più di lui la meriti”.