Il Latina torna alla vittoria ma continua a rischiare troppo

Dal 1992 è collaboratore de “Il Messaggero”, dal 2009 collabora con la “Gazzetta dello Sport”. Inizia scrivendo di baseball, poi cede ai tentacoli del calcio.
26.09.2022 15:00 di Vincenzo Abbruzzino   vedi letture
Il Latina torna alla vittoria ma continua a rischiare troppo

Un buon Latina è tornato al successo interno, 1-0 all’Avellino,  che gli mancava da oltre 7 mese, dal 19 febbraio, quando a cadere in terra pontina fu la Vibonese. 

Il recupero di tre pilastri come De Santis, Tessiore e Di Livio hanno consentito alla squadra nerazzurra di ritrovare livelli di gioco a tratti prossimi a quelli della scorsa stagione. Si sono ridotte le distanza in mediana, Amadio ha potuto dialogare sul breve, Di Livio ha regalato qualche accelerazione come pure disimpegni in fase di contenimento, mentre Tessiore ha cercato di trovare soluzioni personali di scarsa efficacia,  spinto dalla voglia di dimostrare soprattutto a sé stesso di avere nelle gambe gli exploit della precedente stagione. Bene pure Carissoni e Sannipoli, cresciuti nella ripresa quando con Bordin sono apparsi più concreti e aggressivi, il che lì ha condotti ad affrontare l’avversario qualche metro più avanti e, conseguentemente, a proporsi  più a ridosso di Riccardi e delle punte.

Il gol decisivo è nato da una apertura di Carissoni, molto accentrato,  per Di Livio che ha premiato la sovrapposizione di Sannipoli il cui cross è stato trasformato in gol da quel furetto di Fabrizi che ha confermato le sue qualità: rapidità, intuizione, imprevedibilità. Là davanti deve migliorare l’intesa, la luce dell’uno non può oscurare ora Carletti ora Margiotta: le caratteristiche di Fabrizi possono complementarsi con quelle dei suoi compagni di linea, bisognerà lavorarci sopra.

Nonostante la prova gagliarda del Latina, non va sottaciuto che l’Avellino per lunghi tratti ha avuto il controllo della partita. Un controllo meno smaccato di altri avversari affrontati dai nerazzurri, ma pur sempre una superiorità che ha rischiato di creare qualche problema ai ragazzi di Di Donato. Il centrocampo del Latina ha ritrovato le distanza, le soluzioni di gioco, deve ritrovare la continuità nel proporsi e, soprattutto, la determinazione necessaria a contrastare la superiorità fisica dei reparti altrui.

Il Latina continua a rischiare molto, troppo. “I nerazzurri soffrono al cospetto degli irpini, si affidano a provvidenziali salvataggi di De Santis e Amadio e a due strepitosi interventi di Cardinali, rischiano grosso su un palo centrato da Casarini a portiere battuto”, così la perfetta sintesi del collega Domenico Ippoliti. Incertezze che non ti aspetti da un reparto rodato, punto di forza della scorsa stagione. In particolare tra Giorgini e “Ciccio” Esposito vanno ritrovati movimenti e sincronia, con Carissoni chiamato a essere più reattivo sulla linea arretrata.

Eppure quella con l’Avellino è stata la prima partita in cui il Latina non ha incassato gol.