Patti: "Il mercato non è chiuso. Dovremmo essere più orgogliosi di questo Latina"

31.08.2023 19:08 di  Matteo Ferri  Twitter:    vedi letture
Patti: "Il mercato non è chiuso. Dovremmo essere più orgogliosi di questo Latina"

La conferenza stampa di Matteo Patti, direttore sportivo del Latina, ad un giorno dalla conclusione della sessione estiva del calciomercato, ripresa integralmente da Tuttolatina.com.

Mercato chiuso?
"Qualcosa si può sempre fare, visto che la sessione chiude domani. Abbiamo fatto 14 acquisti, 3 rinnovi e 3 cessioni, direi che è stata un'estate abbastanza movimentata e in questi ultimi giorni siamo stati un po' più in attesa perché la squadra era abbastanza completa. Valuteremo la situazione di Margiotta, stiamo cercando di capire come proseguire e ci muoveremo di conseguenza".

Sannipoli ha lasciato un vuoto
"Daniel è già stato rimpiazzato con Crecco, in più c'è Ercolano a destra. A centrocampo siamo abbastanza coperti con Cittadino, Biagi e Perseu, senza dimenticare Riccardi e Di Livio che per me sono dei nuovi acquisti, perché siamo riusciti a trattenerli nonostante le richieste importanti".

Voto al mercato?
"Più che dare un voto, c'è curiosità di vedere come risponderà la squadra sul campo. Non voglio creare troppe aspettative".

Nel computo generale dei 14 nuovi acquisti, quanti erano quelli su cui puntavate fin dall'inizio e quanti sono seconde scelte?
"Sembrerà retorica ma abbiamo centrato quasi tutti gli obiettivi perché ci siamo mossi per tempo. Ci siamo mossi verso i giovani perché faremo minutaggio e preso gli over che, per la nostra realtà, sono di prima fascia. Siamo abbastanza soddisfatti".

C'è un acquisto che non siete riusciti a fare?
"Uno sì, ma ci siamo quasi e penso che potrà essere ufficializzato tra stasera e domani. Posso dire solo che è un giocatore offensivo, come piace al mister".

Che squadra ha visto fino a questo momento?
"A parte i valori tecnici importanti, ho visto una squadra coesa e di ragazzi per bene. Hanno capito in che dimensione si trovano e che la società fa il possibile per metterli nella migliore condizione. Sono consapevoli che ci sarà da stringere i denti nei momenti di difficoltà".

La società, con questo mercato, ha confermato che non si può sognare a Latina e che confida nella qualità degli over e nell'esplosione dei giovani da vendere l'anno dopo
"Il calcio è bello perché tutti possono avere un'opinione. Carissoni aveva il contratto in scadenza e non è una cessione, con Sannipoli eravamo in sintonia per proseguire insieme ma quando si rompe l'idillio tra società e calciatore è giusto che tutti rimangano contenti. Noi magari un po' meno, perché ci viene a mancare un giocatore valido ma quando l'Avellino ci ha presentato un'offerta corretta abbiamo ceduto il giocatore che voleva andare via. Il fatto che non si possano fare voli pindarici perché la società si regge sulle proprie gambe, la vedo come una cosa positiva e come un elogio. Guardiamo cosa è successo alla Reggina, che è una società a cui sono molto legato. Se oggi il Latina non ha debiti deve essere un motivo di orgoglio. Sono arrivati comunque ottimi giocatori, penso ad Ercolano che è tornato con un contratto triennale. La piccola pecca è che pubblicizziamo poco gli acquisti. Penso anche a Crecco che ha 200 partite in Serie B, Fella che ha vinto un campionato di C e fatto sempre i play-off, Marino ha vinto campionati in C, Rocchi idem. Chi è arrivato qui, è stato scelto e non perché ci è convenuto economicamente. Poi, le scelte si possono sbagliare, ma i giocatori sono stati presi perché c'è stata una programmazione dietro. La società vuole crescere, abbiamo un centro sportivo con tre campi, una sala mensa, una sala relax con quindici divani, uno stadio che ha ospitato la Serie B. A Latina bisogna essere un po' più orgogliosi di quello che abbiamo, vi assicuro che in altre realtà vorrebbero avere quello che c'è qui". 

Qual è lo stato di salute della Serie C, se guardiamo al mercato?
"C'è stata una spaccatura tra le società che hanno speso tanto e quelle che stanno provando ad ottimizzare. Tra le più grandi metto Avellino, Crotone, Benevento, Catania, Cerignola, Potenza e Foggia. Sono queste le società che hanno speso di più, anche se la spesa deve sempre essere rapportata al campo".

Lasciamo aperto uno spazio domani per un nuovo giocatore?
"Uno molto probabilmente arriverà a breve. Vediamo come evolve la situazione Margiotta, se rimane con noi sarà un nuovo acquisto, altrimenti proveremo a sostituirlo".