Latina-Aprilia, Maurizi: "Sapevamo che era un trittico importante, ma questa è la realta: si gioca come ci si allena"

08.01.2020 18:27 di Marco Ferri   vedi letture
Latina-Aprilia, Maurizi: "Sapevamo che era un trittico importante, ma questa è la realta: si gioca come ci si allena"
© foto di © Latina Calcio 1932

La conferenza stampa del tecnico del Latina Calcio 1932, Agenore Maurizi, a margine della gara con l'Aprilia Racing Club disputata questo pomeriggio allo Stadio Francioni e valida per la 17^ giornata del campionato di Serie D 2019/2020.

Come mai la scelta di tenere Cunzi e Corsetti in panchina all'inizio?
Mi aspettavo la domanda. Abbiamo giocato tre giorni fa e credo che Cunzi abbia fatto una partita molto importante dal punto di vista fisico con l'Ostiamare. Non credo che avesse recuperato dalla partita di domenica, era un cambio fisiologico che ci poteva stare. L'altro è stato un cambio conservativo, spesso ci succede che in casa facciamo dei primi tempi spettacolari e nel secondo andiamo a picco. 

Questo trittico di gare poteva ruotare il senso della stagione, ma i giocatori sembrano esserci arrivati impreparati: i giocatori avevano ben chiaro questo concetto?
Questo non dovete chiederlo a me. Io ci sono arrivato con le idee abbastanza chiare, se non sono riuscito a trasmetterlo è un altro conto. Sappiamo e sapevamo che erano tre partite determinanti, ma alla fine dobbiamo guardare in faccia la realtà. Ripeto sempre che siamo il Latina, ma non per questo ci regalano qualcosa. L'unica ricetta che conosco è il lavoro, noi facciamo un lavoro per mettere la squadra in campo e giocare in determinate condizioni. In campo ci sono situazioni di gioco e ci vanno i calciatori, ma non voglio scaricare la responsabilità su nessuno. Il protagonista della gara è il calciatore, ci alleniamo per avere un gioco di squadra e un'organizzazione nella fase di possesso e non possesso, nelle transizioni e nelle marcature preventive abbastanza chiara. Poi in campo ci va il calciatore. Non faccio lo psicologo, io voglio di più e questo lo so. Voglio più attenzione e partecipazione, penso che questo sia importante. Si gioca come ci si allena, non sono io il primo a dirlo e lo dicono tanti tecnici più importanti. Ci stavamo allenando benissimo e giocando bene prima della sosta.